Roberto El PampaSosa è intervenuto ai microfoni di Vikonos Web/Radio Tv. L'ex bomber del Napoli ha detto la sua in vista del match che attende la banda Spalletti. Sosa ha sottolineato come il match risulterà esser una vera e propria battaglia che potrà esser decisa dai duelli sulle corsie laterali. L'argentino ha inoltre elogiato il sistema di gioco di Juric e le singolarità del Torino.
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Sosa: “Napoli-Torino è match da battaglia. Saranno decisivi i duelli sugli esterni”
Sosa: "Napoli-Torino sarà una partita molto chiusa. Decisivi gli uno contro uno sulle fascie"
Di seguito ecco le dichiarazioni del Pampa Sosa:
"Contro il Torino prevedo una partita molto chiusa, ho in mente la gara che i granata hanno fato con l'Inter, tutti dietro ad aspettare. D'altro canto il Toro ha venduto Bremer e Belotti, fa un po' di fatica in zona gol. Molto comunque dipenderà dalle scelte di Spalletti in previsione della partita di martedì con l'Ajax. Oggi pomeriggio i calciatori inconsciamente capiranno quale sarà la sfida più importante, se questa o quella di Amsterdam. I numeri del Toro sono chiari, sei reti in sette gare testimoniano la mancanza di un bomber come Belotti, in fase realizzativa sono in difficoltà, ma hanno in Milikovic-Savic un portiere che con il Napoli ha fatto sempre gare fenomenali. Tatticamente, in fase di non possesso, non bisogna fare arrivare la palla a Vlasic, se lo blocchi hai fermato il 70-80% del Toro, che quando difende si mette con 9 giocatori dietro la linea della palla.
Il Napoli deve cercare anche di giocare sugli esterni, provare a trovare impreparato il Torino in ripartenza. Ripeto, non sarà una gara facile, a meno che gli azzurri non la sblocchino subito. Raspadori o Simeone dal primo minuto? Col Milan ero convinto giocasse Simeone e giocò Raspadori, poi la decise il Cholito. Giacomo è stato impiegato in Nazionale, mi auguro giochi l'argentino per caratteristiche tecniche e tattiche: per il mio modo di vedere il calcio ci vuole sempre una punta centrale, Raspadori rende meglio con una punta di riferimento.
Credo, però, che il giocatore che deciderà l'incontro oggi sia Piotr Zielinski: il polacco è il calciatore più importante, quello che magari sarà anche incaricato di bloccare Vlasic in fase difensiva, e anche in attacco secondo me sarà determinante.
Spalletti? Luciano è il miglior allenatore che abbia avuto in Italia, dal punto di vista umano è una grande persona, come tecnico anche nei rapporti con la squadra mi ispiro a lui".
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