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Torino, Juric: “Il Napoli è tra le squadre che giocano meglio, sarà una sfida dura!”

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Le dichiarazioni di Ivan Juric in conferenza stampa

Raffaele Troiano

Ivan Juric, allenatore del Torino, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli al Maradona. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.

Torino, Juric: "Napoli? Spalletti sta trasformando tutto in un gran bel gioco"

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Di seguito le dichiarazioni in conferenza stampa di Ivan Juric:

"Come sono state queste settimane di sosta? Qui è rimasto un gruppo piccolo, ma abbiamo lavorato tanto e bene. E l'altro gruppo l'ho visto ieri: Lukic e Rodriguez hanno giocato, speriamo stiano bene ma si va con l'intuito. Il Napoli è tra le squadre che giocano meglio, Giuntoli ha fatto un mercato grandissimo e Spalletti sta trasformando il tutto in un gran bel gioco. Sarà difficile".

Sulle solite fatiche dopo la sosta

"Ieri hanno fatto il primo allenamento e hai dubbi su condizioni, ma spero che siamo carichi e come siamo sempre stati. Giochiamo contro il Napoliin un grande stadio, serviranno motivazioni e concentrazione".

Su cosa manca per fare il salto di qualità

"Serve realismo nei giudizi, abbiamo giocatori nuovi e dobbiamo mantenere positività sapendo che ci saranno alti e bassi. Non dobbiamo guardare troppo al domani, ma pensare al lavoro senza andare troppo in avanti. Pensiamo partita per partita per migliorare i giocatori".

Sulla situazione dell'infermeria

"Vojvoda, Pellegri e Ricci sono fuori, mentre Miranchuk c'è. L'ho visto bene in queste due settimane, è un giocatore particolare. Ha una tecnica eccellente, magari gli mancano un po' altre cose ma ti fa giocare bene. Ho in testa più soluzioni, puoi mettere Miranchuk, Vlasic o Radonjic. Devo decidere, ma l'opzione che Miranchuk giochi dall'inizio c'è".

Sulle prossime partite

"Tutte le partite nostre sono state tirate, sia le vittorie che le sconfitte. Siamo sempre stati dentro, hanno determinato i dettagli: vedo i giocatori che crescono, i nuovi che vanno inseriti meglio e che devono trovare sintonia, ma dobbiamo andare passo per passo. Vediamo come cresciamo, è normale che ci siano ambizioni e che vogliamo fare più punti possibile. Io non divido i due campionati, in Croazia è sempre stato così".

Sulla pausa Mondiale e sul recupero di Ricci

"Ci stiamo confrontando con le altre squadre. Perderemo un po' di giocatori per le nazionali, bisogna organizzarci bene. Ricci? C'era qualche speranza che ce la facesse, non siamo riusciti ad accelerare. Spero che dalla prossima settimana sia con il gruppo".

Sui suoi atteggiamenti diversi rispetto allo scorso anno

"In che senso? Piaccio di più o di meno? (ride, ndr). Si, un po' sì...Ma non è che la interpretate come volete. Ci sono situazioni che ti cambiano, ma capita ad ogni uomo. Parti, ti confronti e poi cambi il tuo comportamento in base alle situazioni che trovi".

Sul match di domani

"Cosa chiedo e cosa mi aspetto? L'altro giorno abbiamo perso e dopo il Sassuolo ero un po' giù, la vedevo negativa ma in realtà non meritavi di perdere. Mi aspetto altri miglioramenti, pur sapendo che contro il Napoli hanno forza fisica e un passo allucinante, con un gioco bello. Spero di portare a casa il risultato, ci manca un po' questo pezzo dall'anno scorso: in questi momenti, questa squadra deve crescere nei particolari. Poi magari è un fatto culturale, con tanti giocatori che vengono dall'estero e ci manca un po' di malizia. Dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte, anche perché così possono cambiare le stagioni".

Sulle richieste agli attaccanti

"Il Napoli è cresciuto sul fatto che ti viene a prendere alto, ora vedi Rrahmani che accorcia 20 metri davanti alla metà campo e accettano situazioni di uno contro uno, anche in inferiorità numerica dietro per pressare forte. Ci saranno momenti in cui ci saranno spazi e altri in cui si chiuderanno, ma ho visto un Napoli più offensivo contro Milan e Fiorentina. Sull'attacco, con Miranchuk alziamo il livello tecnico e magari anche a Sanabria gli viene bene avere un compagno così: dobbiamo solo trovare sintonia, che si trovino tra di loro per essere più pericolosi".