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Un Napoli super offensivo. Con Callejon, Mertens e Insigne e pure Milik. O Pavoletti. Senza neanche

Un Napoli super offensivo. Con Callejon, Mertens e Insigne e pure Milik. O Pavoletti. Senza neanche

Un Napoli super offensivo. Con Callejon, Mertens e Insigne e pure Milik. O Pavoletti. Senza neanche togliere Hamsik. È l’idea che affascina il presidente Aurelio De Laurentiis, che è convinto che grazie alla capacità di Sarri...

Redazione

Un Napoli super offensivo. Con Callejon, Mertens e Insigne e pure Milik. O Pavoletti. Senza neanche togliere Hamsik. È l'idea che affascina il presidente Aurelio De Laurentiis, che è convinto che grazie alla capacità di Sarri si possa schierare una squadra paurosamente offensiva ma comunque equilibrata. Certo, si sacrificherebbe Hamsik, che potrebbe però spostarsi in avanti e dare il cambio a uno dei tre "piccoletti". Insomma, secondo il patron un Napoli che comunque tende a subire molte reti si potrebbe permettere anche uno schieramento molto offensivo. È il 4-2-3-1 che piace al presidente. Sì, proprio il modulo con cui Benitez ha assuefatto i napoletani nei due anni di sua gestione. Sarri è passato definitivamente al 4-3-3, ma il 4-2-3-1 consentirebbe di vedere in campo sia Mertens che Milik.

PROPRIO LUI, Arkadiusz Milik, è la goccia che secondo De Laurentiis deve far traboccare questo vaso. Il presidente è molto contento di vedere Mertens super cannoniere e ormai prima punta, però non gli piace l'idea che un "fuori ruolo" tolga il posto a quello che ritiene il futuro dell'attacco azzurro. Il polacco è giovane e forte: il patron lo apprezza molto come persona, ama la sua maturità e saggezza. Insomma, De Laurentiis spinge per vederlo giocare. Ma naturalmente sa che è difficile spostare o addirittura togliere Mertens. Anzi, a riguardo è anche nato qualche equivoco che il presidente e l'attaccante hanno chiarito. Le critiche post Real Madrid per esempio. Quindi l'unico modo di farli coesistere è il 4-2-3-1, con Milik terminale offensivo e Mertens qualche passo dietro.

Con la sua capacità di inserirsi e la sua velocità, non avrebbe problemi a trovare spazio, anche perchè Milik è uno che sa fare da sponda. L'allenatore ha sentito le "gomitatine" di Milik, che dopo il gol al Sassuolo ha chiaramente detto che vorrebbe giocare di più. E probabilmente il suo recupero è completo, visto che al Mapei è sembrato in forma, nonchè meritevole di giocare di più. L'unica strada è il nuovo modulo, ma è difficile far cambiare idea a Sarri. A maggior ragione, poi, nelle ultime cinque - delicate - giornate il tecnico non cambierà strada. Però il pressing di De Laurentiis è valido e non si affievolirà. Magari un esperimento a gara in corso e la voglia di vedere uno schieramento diverso nella prossima stagione. REDAZIONE - Antonio De Crecchio.

Fonte: Giovanni Scotto per Il Roma