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Maldonado: “Il Napoli di Spalletti può vincere lo Scudetto. Osimhen fa paura”

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Ruben Maldonado non dimentica il Napoli e sogna di vederlo vincere lo scudetto

Sara Ghezzi

Ruben Maldonado ha rilasciato una lunga intervista a NapoliMagazine.com. L'ex azzurro ha parlato del Napoli di Spalletti che sta facendo grandi cose volando sulle ali dell'entusiasmo di Osimhen, Anguissa, Koulibaly e Insigne. Inoltre ha voluto ricordare anche Maradona che quest'oggi avrebbe compiuto 61 anni.

"Il Napoli di Spalletti può vincere lo Scudetto. Osimhen fa paura", il parere di Maldonado

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NAPLES, ITALY - OCTOBER 17: Luciano Spalletti, Head Coach of SSC Napoli gives their team instructions during the Serie A match between SSC Napoli and Torino FC at Stadio Diego Armando Maradona on October 17, 2021 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Di seguito le sue parole:

Sul campionato del Napoli

"Sto seguendo il campionato del Napoli. Devo dire che mi fa molto piacere vedere la squadra azzurra al primo posto in classifica. Speriamo che possano restare in vetta fino al termine della stagione. Spalletti sta facendo un grande lavoro. Ottenere 9 vittorie e 1 pareggio nelle prime 10 giornate di campionato in serie A non è facile. Il Napoli avrebbe meritato qualcosa in più anche contro la Roma".

Su Osimhen

"Osimhen?  É un attaccante che promette grandi cose, sta migliorando tanto".

Sul capitano Insigne

"Insigne? E' il capitano e spero che chiuda la carriera nel Napoli. Ha fatto bene l'allenatore a confermarlo come rigorista. Ha ripagato la fiducia, segnando al Bologna due gol che non sono pochi".

Su Fabian Ruiz

"Mi sta stupendo anche Fabian Ruiz: al di là del bellissimo gol, è migliorato tantissimo rispetto alla scorsa stagione".

Sulla difesa azzurra

"Koulibaly è il leader della difesa, è tra i migliori difensori del mondo. Si intende molto bene con Rrahmani, ma non metterei da parte Manolas. Quando a gennaio ci sarà la Coppa d'Africa torneranno tutti utili".

Su Ospina

"Ospina è una certezza tra i pali".

Sul ritorno di Ghoulam

"Mi ha fatto piacere rivedere, anche se per pochi minuti, Ghoulam".

Sulla rosa del Napoli

"Vedo un Napoli completo in tutti i reparti, che può solo migliorare".

Sui tifosi azzurri

"Il pubblico riesce sempre a dare una spinta notevole alla squadra, per questo spero che gli spalti possano tornare presto pieni. Nel mio Napoli la carica dei tifosi ci garantiva una spinta in più. Napoli è nel mio cuore. Se dovessero vincere lo scudetto mi farebbe enormemente piacere, perché io ho vissuto gli anni della rinascita e vedere gli azzurri lassù mi riempie il cuore".

Su Anguissa e Demme

"Anguissa? E' un grandissimo centrocampista, anche Demme può assicurare un ottimo contributo".

Sulla questione titolari

"Presto torneranno ai loro livelli anche Lozano e Zielinski, ne sono sicuro. Nel frattempo vanno fatti i complimenti a tutti: da Di Lorenzo a Mario Rui, senza dimenticare Elmas e Politano, stanno facendo vedere di che pasta sono fatti. Con le 5 sostituzioni sono aumentati i titolari. Lo stesso Mertens può risultare determinante".

Sul suo Napoli

"Che ricordi ho del mio Napoli? Tutti bellissimi, Napoli è un pezzo importante della mia vita, sarò sempre grato alla società che mi ha voluto, per me è un orgoglio ancora oggi poter dire di aver indossato la maglia che una volta fu di Maradona".

Su Salernitana-Napoli

"Salernitana-Napoli? A mio avviso fa bene Spalletti a non parlare di turnover, vanno valutate le condizioni dei singoli di volta in volta. Gli azzurri comunque hanno tutte le carte in regola per fare bene, il discorso vale anche per l'Europa League".

Su come fermare Osimhen

"Come si ferma Osimhen? Difficile, se non impossibile! Meglio così per il Napoli, ha caratteristiche uniche, deve solo migliorare sotto l'aspetto caratteriale, ma è giovane ed ha tempo per limare questo aspetto, ascoltando i consigli dei compagni più esperti come già sta facendo. Nei giorni scorsi ho sentito Mihajlovic interrogarsi su cosa mangia per correre così, ha ragione: è una forza della natura".

Su Maradona

"Maradona avrebbe compiuto 61 anni? Ancora fa strano credere che non sia più tra noi da quasi un anno ormai, il suo ricordo vivrà per sempre in tutti gli sportivi, gli amanti del calcio e in tutti i calciatori del Napoli. Lui ha ispirato milioni di ragazzini, in tanti hanno creduto nei loro sogni grazie a Diego e per questo bisogna essergli eternamente grati. Avere lo Stadio a Napoli intitolato a Maradona è stato un bellissimo gesto".