Napoli e PSG si vedranno, si scontreranno ma ci sarà anche chi si riabbraccerà. come Cavani e il popolo azzurro. Per il doppio confronto di Champions League tanti sono gli incroci, di cui parla La Gazzetta dello Sport: "Cavani scelse il Psg anche per continuare a suon di gol l’opera di Ancelotti. Lasciando da idolo un Napoli che non ha mai dimenticato, e che l’anno prima aveva trascinato fino agli ottavi di Champions, uscendo di scena con il Chelsea di Di Matteo, che poi vinse la competizione. E dopo aver sbattuto fuori ai gironi il City di Mancini. Germogli di una crescita virtuosa, ormai affidata ad Ancelotti che però prima di firmare con De Laurentiis fu tra i nomi caldi per il post Emery al Psg. Sarebbe stato un nuovo inizio, con la benedizione di media e tifosi che lo hanno accolto con applausi quando, poco più di un anno fa, si presentò col Bayern Monaco al Parco dei Principi. Poi comunque punito, anche da Cavani, nel 3-0 che gli è costato il posto. Ma proprio perché libero, Ancelotti sembrava potesse riprendersi la panchina lasciata dal basco. L’emiro ha scelto invece il tedesco Tuchel che, contrariamente al predecessore, ha messo Neymar e non Cavani al centro del suo progetto".
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Napoli e PSG, scontri e incontri in campo: Cavani e Ancelotti protagonisti di un retroscena
L'incontro tra Napoli e PSG raccogliere dei retroscena molto interessanti
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