A dispetto delle rivelazioni di De Laurentiis su Ronaldo offerto prima al Napoli, il portoghese indica la Juventus come unica alternativa al Real. Lunedì è stata la giornata di Cristiano Ronaldo, un giorno già storico non solo per la Juventus ma anche per il calcio italiano. Dopo le visite mediche, il saluto con i tifosi, con la squadra e la conferenza stampa di presentazione, il nuovo giocatore bianconero ha rilasciato anche una intervista ai microfoni di 'Sky Sport'.
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Napoli? Ronaldo smentisce: “Avrei lasciato il Real solo per la Juventus”
A dispetto delle rivelazioni di De Laurentiis su Ronaldo offerto prima al Napoli, il portoghese indica la Juventus come unica alternativa al Real. Lunedì è stata la giornata di Cristiano Ronaldo, un giorno già storico non solo...
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Queste le sue prime parole: "Il goal in rovesciata contro la Juventus? È stato un momento speciale. Ho segnato questo grandissimo goal contro la 'mia squadra' ed è stato un momento unico, speciale. Non sapevo che il futuro mi avrebbe portato nel club contro cui segnai quel goal.
Leggi di più Cristiano Ronaldo si presenta: "Lascerò il segno anche con la Juventus" Non ricordo molto bene, ero molto contento. Non solo per aver vinto o per aver segnato un gran goal: un dettaglio che fece la differenza furono gli applausi dei tifosi, questo per me fu una sorpresa. Non me l'aspettavo. A me già piaceva la Juventus, ma dopo quel momento ancora di più".
Un momento bellissimo, ma certamente non decisivo, ammette Ronaldo: "Se sarei qui senza quel goal? Penso di sì, non è stato quel goal a cambiare le cose. Come ho detto, la Juventus è un grandissimo club e mi ha dato la possibilità di venire qui in un momento unico per la mia vita. Non credo sia stato per quel goal. Anche se piccoli dettagli hanno fatto la differenza".
"Sono grato al presidente, ai tifosi e alla gente che lavora in questo club per avermi dato questa opportunità. È una situazione che è venuta così, in maniera naturale. Non c'è una ragione sola. Ho detto al mio agente che se avessi lasciato il Real l'unico club dove sarei voluto andare sarebbe stata la Juventus". Un'altra ricostruzione, dunque, rispetto a quanto affermato da Aurelio De Laurentiis sull'offerta fattagli da Jorge Mendes di portare Ronaldo al Napoli.
Poi si passa al grande sogno della Juventus e di tutta la tifoseria: "La Champions non la vedo come un'ossessione, le cose succedono in maniera naturale. La vittoria in una competizione dipende da molti fattori. Non è un'ossessione, ma un sogno. In questi 4 anni vorrei aiutare la squadra a conquistare una Champions: so che è molto difficile, ma credo sia possibile". Infine: "Non ho parlato con Zidane del mio approdo alla Juventus, sapevo già quanto fosse forte. Tutto il mondo lo sa. Ha giocato due finali di Champions, vinto 7 volte di fila in Serie A, è uno dei club più grandi del mondo. Sono molto grato alla Juventus per avermi dato questa possibilità. Darò il massimo, spero di vincere molti trofei". Goal.
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