Il Corriere dello Sport ha provato ad analizzare il momento del Napoli. Gli azzurri sono in difficoltà, sia mentale che fisica.
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CdS – Napoli regredito: è una squadra da vertice? L’analisi
Il Corriere dello Sport ha provato ad analizzare il momento del Napoli. Gli azzurri sono in difficoltà, sia mentale che fisica. Napoli regredito: il dato è allarmante Manca un regista classico, come lo fu Jorginho. Zielinski e Ruiz invano...
Napoli regredito: il dato è allarmante
Manca un regista classico, come lo fu Jorginho. Zielinski e Ruiz invano cercano di surrogarlo, senza averne le caratteristiche. L’assenza di Allan indebolisce un’interdizione già fragile. L’idea di giocare con il 4-4-2, riservando a Callejón e Insigne il ruolo di centrocampisti esterni, si rivela un azzardo maggiore del 4-3-3 di sarriana memoria.
La sensazione è che l’allenatore consideri la rosa di cui dispone inadeguata a ciascuno dei moduli che è solito praticare. E non si può dargli del tutto torto, visto che nessuno dei sette attaccanti di cui Ancelotti fa uso a larghe mani. E ieri certamente esagerando, può restituire al Napoli l’equilibrio perduto. Se in difesa si sbaglia sempre di più, è anche perché l’assenza di filtro sulla mediana scopre due centrali non proprio complementari e in forma non ottimale. Di certo Manolas ha sbagliato, lasciando che, mentre gli era di fronte, Zaniolo tirasse senza neanche spostare la palla. Ma c’è da chiedersi che ne sarebbe della stagione se il Napoli non avesse un portiere straordinario come Meret. la regressione del Napoli è un dato certificato: non tanto dagli undici punti di distacco dalla Juve, quanto dal possesso palla drammaticamente crollato, a prova di un’incapacità di imporre il gioco. O Il tecnico tira fuori dal cilindro della sua esperienza un’invenzione che si fa fatica a immaginare, oppure il Napoli non sarà più una squadra da vertice.
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