Secondo tempo
Nessun cambio in questo inizio di secondo tempo, medesimi protagonisti che hanno concluso il primo tempo. Al Napoli serve una reazione, la strada imboccata nella ripresa è quella più adeguata. Dopo il tentativo pericoloso di Kvara, gli azzurri si spingono in avanti per riacciuffare il risultato. Zielinski trova un grande corridoio in area di rigore per Osimhen, che si allarga e prova a calciare trovando il muro in scivolata di Nacho. L'arbitro Turpin va al monitor, check in corso per attenzionare il tocco di mano del centrale spagnolo ed indica il dischetto. Penalty trasformato dal polacco, il quale si presenta sul dischetto e in modo glaciale regala il pareggio ai padroni di casa. Ancora Kvara e Zielinski, i migliori tra le fila dei partenopei, sfiorano la rete della rimonta; la squadra di Garcia è una furia, l'obiettivo è ribaltare il risultato. Malgrado l'equilibrio in campo, l'incredibile botta dalla distanza di Valverde gela il Maradona, nuovo vantaggio del Real. Dopo il corner battuto da Modric, la sfera arriva sui piedi dell'uruguaiano che lascia partire una violenta conclusione dai venticinque metri. Pallone stampato sulla palestra, che prima colpisce la schiena di Meret e poi rotola in rete. Napoli sfortunato, nuovamente in svantaggio per la rete dei blancos. Concessi cinque minuti di recupero, la partita termina con il risultato di 2-3 a favore della squadra di Ancelotti, la quale beffa Osimhen e compagni nel finale.
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