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Napoli-Real Madrid, la Uefa analizza il match: Ancelotti ha ingabbiato Garcia

Napoli-Real Madrid, la Uefa analizza il match: Ancelotti ha ingabbiato Garcia - immagine 1
Il Napoli ne esce sconfitto sulla carta in un match giocato ad armi pari. La Uefa evidenzia gli episodi che hanno deciso la gara
Giovanni Pietropaolo

L'osservatore tecnico UEFA, Ole Gunnar Solskjær in un articolo a Fedex individua i momenti chiave che hanno deciso uno dei match più attesi di questa seconda giornata di Champions. Di seguito l'analisi dell'ex calciatore e allenatore.

Napoli-Real Madrid, la Uefa parla del 2-3-5 di Ancelotti

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Di seguito l'estratto presente sul sito della Uefa: "Soprattutto nel primo tempo, il Real Madrid ha avuto lunghe sequenze di possesso palla di altissima qualità. Ha giocato con fiducia e senza paura, come vuole Carlo Ancelotti (...). Il Napoli ha giocato con un 4-3-3, con i centrocampisti centrali a fare pressing ma con gli esterni ad abbassarsi insieme ai terzini. Il centrale Stanislav Lobotka rimane spesso da solo e il Real ne approfitta nel primo tempo. I centrocampisti Toni Kroos, Federico Valverde, Bellingham e Aurélien Tchouameni ruotano costantemente, cercando di far muovere il blocco difensivo del Napoli e ricevere palla in aree pericolose. In diverse occasioni, i centrocampisti del Real si scambiano di posizione per lasciare Kroos nella posizione di regista e sfruttare la sua meravigliosa gamma di passaggi. Camavinga si accentra per riconquistare rapidamente la palla e aiutarlo a dettare il gioco. Per quanto riguarda Bellingham e Valverde, operano negli spazi tra le linee davanti alla difesa a quattro. Dani Carvajal sale largo sulla destra; Vinícius Júnior va a sinistra e cerca di puntare i giocatori ogni volta che prende palla. Queste rotazioni hanno permesso al Real Madrid di manipolare lo scenario di gioco. In particolare nel primo tempo, il Napoli ha faticato a far fronte ai cambiamenti di modulo degli ospiti, che a volte cercavano il gol con un 2-3-5".


La risposta del Napoli di Garcia

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"Sarebbe sbagliato concentrarsi solo sul Real Madrid: merita un elogio anche Rudi Garcia, soprattutto per i cambiamenti apportati nella ripresa, quando la sua squadra è stata molto più compatta e solida dal punto di vista difensivo (...). Nella ripresa il Napoli è più compatto, con Zambo Anguissa e Lobotka a fare filtro davanti ai difensori centrali. Mentre nel primo periodo la larghezza media di campo coperto era stata di 29,7 metri, nel secondo è di 24,1 metri. Dopo uno svantaggio di 2-1 all'intervallo, il Napoli torna in campo con un'altra testa e pareggia con Zielinski. Domina nel possesso palla e Zielinski e Khvicha Kvaratskhelia sono pericolosi sia nel creare occasioni che nell'uno contro uno. Anche i difensori centrali Natan e Leo Østigård sono bravi ad avanzare a centrocampo per chiudere su Bellingham, Valverde e Vinícius Júnior".

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