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Napoli, proposto contratto a vita a Sarri. Cifre e dettagli

Napoli, proposto contratto a vita a Sarri. Cifre e dettagli

Napoli, proposto contratto a vita a Sarri. Cifre e dettagli all'interno

Redazione

Non serviranno di certo dei lavoretti a Castelvolturno o un bel nome sul mercato per suggellare l contratto di Sarri col Napoli. L’allenatore azzurro non va convinto a restare col “business plan” di Beniteziana memoria o qualche fantomatico acquisto. A dirla tutta non è nemmeno in discussione la permanenza di Sarri sulla panchina azzurra, almeno fino ad oggi. Il tecnico di Figline non ha ricevuto offerte, ma solo qualche sondaggio da Turchia e Russia. Niente che possa far tremare la clausola rescissoria di otto milioni di euro. Eppure il presidente Aurelio De Laurentiis vuole assolutamente toglierla. Una proposta fatta a Sarri e confezionata con tutti i crismi. L’agente del tecnico azzurro, Alessandro Pellegrini, ne ha parlato lungamente con Giuntoli, ma il no è stato recapitato praticamente subito.

SARRI è disponibile a rinnovare. Non ritiene più indispensabile la clausola che lui stesso ha chiesto di mettere nel giugno 2016, quando firmò l’attuale impegno col Napoli valido fino al 2020. Un ingaggio che sfiora i due milioni, e che in questa proposta contrattuale è stato ritoccato troppo poco, secondo l’allenatore toscano. In realtà non è proprio così, perché De Laurentiis avrebbe proposto una sorta di contratto “a vita”, fissato fino al 2022 con opzione per il 2023. Stipendio a scalare, che arriverà a toccare al quarto anno la cifra di quattro milioni netti a stagione. Nel caso in cui Sarri dovesse rimanere anche il quinto anno, ci sarebbe un ingaggio di 4,5 milioni e un’opzione per un nuovo contratto, e così via. Una proposta interessante e innovativa, naturalmente senza clausola, che Sarri - a quanto pare - non ha accettato. Ringraziando per la grande considerazione, il tecnico azzurro sarebbe rimasto deluso dalla proposta iniziale. Il ritocco economico sarebbe “appena” di 500mila euro a stagione. L’allenatore di Figline si aspettava di più, probabilmente di toccare immediatamente i 3,5 milioni che Benitez ha intascato per due anni e che erano pronti per Mazzarri (che poi non rinnovò) e per Emery quando Aurelio cercò di ingaggiarlo prima di prendere Sarri.

QUESTIONE DI SOLDI allora. Ma De Laurentiis ritiene di aver offerto un piano lungimirante, attento e che premia il tecnico ma anche il Napoli. Un progetto a lunga durata. Questa la “scommessa” di cui forse De Laurentiis parlava quando ha fatto cenno al rinnovo di Sarri martedì. Forse, però, le idee del tecnico sono diverse. Rinnovo da studiare, permanenza per ora non in dubbio. Ma la storia del futuro di Sarri a Napoli è ancora da scrivere.

COSA SUCCEDERÀ? Per ora nulla di particolare. De Laurentiis aspetta la telefonata di Sarri, ben sapendo dal 1 aprile al 30 maggio chiunque (con l’assenso di Sarri) può esercitare la clausola di 8 milioni e sancire l’addio. Il presidente non ritiene di correre un rischio concreto, se non forse nei dieci giorni successivi alla fine del campionato (dopo il 20 maggio). Intanto confida nella serietà di Sarri, e comunque ha il tempo a favore per provare a chiudere il rinnovo e scansare il pericolo della clausola rescissoria.

Fonte: Il Roma