La priorità del Napoli era quella di chiudere la porta: troppe 7 reti subite nei primi due match. Il cambio di passo c'è stato subito, perché nelle successive due non si è subito nulla. Certo, Meret ci ha dovuto mettere una pezza un paio di volte, però gli azzurri hanno mantenuto la porta inviolata.Il tecnico non ha cambiato sistema di gioco: senza palla, il Napoli gioca da più di 12 mesi (secondo tempo di Samp-Napoli 3-0 della scorsa stagione) con il 4-4-2. Disponendolo, inoltre, anche con la ricerca degli stessi principi: pressing con baricentro alto, prime due linee di pressione che cercano di frapporsi alla prima costruzione avversaria, accettare l'uno contro uno per sfruttare la velocità in ripartenza, facendo dell'anticipo e del duello individuali la più grande frattura con il calcio sarriano.Recita così Il Mattino nell'edizione odierna. Motivo per il quale si capisce come la porta inviolata dipenda anche dallo stato di forma dei ragazzi di Ancelotti: Koulibaly rientrava dalla Coppa d'Africa, mentre gli altri erano ancora pesanti dai carichi subiti nel ritiro. Dopo la pausa delle Nazionali la squadra appare più in palla e in forma, infatti le prestazioni contro Sampdoria e Liverpool sono state caratterizzate da alta intensità e voglia di sacrificio.
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