Napoli-Parma: Quattro azzurri tra i gialloblù

Poi l’hanno «riaperta» la Via Emilia e all’improvviso c’è stato un fenomeno di trasferimento di massa: Insigne, Ciciretti, Anastasio e Dezi un anno fa; e Sepe, Inglese, ancora Ciciretti e Grassi quest’anno. E’ il mercato che ricostruisce certe storie, ricche pagine di un passato che improvvisamente ritorna: perché quando, inizi anni ‘90, il Napoli dovette vendere, venne facile farlo proprio a Parma, ricavando energia fresca utile per la sopravvivenza. Ne sono partiti di calciatori, a quell’epoca: Fabio Cannavaro, poi Zola, poi Crippa, poi anche Paolo Cannavaro e De Lucia, ceduti proprio giovanissimi, quando avevano fatto appena in tempo a mostrare, nel settore giovanile, di navere qualità.

Era quella l’epoca di Calisto Tanzi da una parte e di Corrado Ferlaino dall’altra, d’un Napoli che non galleggiava ormai più nell’oro, che era appena uscito dal settennato fantastico con Maradona e che dovette fronteggiare l’inizio della crisi cedendo i suoi pezzi più pregiati, incassando ciò che serviva per la sopravvivenza. Ora c’è di nuovo movimento sulla via Emilia e il gruppo degli ex lo guida Inglese, che con il Napoli ci ha fatto appena un ritiro: però è un prestito (assai) oneroso e dunque chissà che poi non gli tocchi fare il viaggio del ritorno.

CDS