NAPOLI. In passato, al Real e al Bayern, molti avevano puntato l’indice sullo staff «familiare» di Carlo Ancelotti. Figlio e genero rispettivamente come vice e nutrizionista del club. Polemiche alle quali Davide Ancelotti e Mino Fulco avevano risposto sul campo, dimostrando la preparazione culturale, sociale e sportiva rispetto al ruolo che gli era stato loro attribuito dal papà-suocero sin dai tempi del Psg. Alla fine anche Ronaldo (non certo uno qualunque) si era convinto che la famiglia era molto altro che un «affare». Chè poi titoli di studio e gavetta sul campo fanno la differenza, al di là dei follower che due ragazzi per bene e ben vestiti possono avere sui social.
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Napoli, il nuovo social look dello staff di Ancelotti. Svolta tecnica e d’immagine
Napoli, il nuovo social look dello staff di Ancelotti. Svolta tecnica e d'immagine, i dettagli
La laurea in Scienze motorie di Davide fu premiata come miglior tesi dell’anno accademico. Il patentino Uefa a Piacenza fu conseguito con il voto più alto. Al Psg lo stage da preparatore, collaboratore al Real e vice al Bayern ma solo perchè quello che c’era andò via. E Carletto pensò: meglio fidarsi di chi già conosce il metodo. Mino si è laureato in Biotecnologie Mediche, veterinarie e farmaceutiche con 110 ed è iscritto all’albo dei biologi, con un dottorato in corso a Siena in Genetica e Medicina. Nato a Mondragone, ha studiato a Parma dove ha conosciuto Katia Ancelotti.
Mino e Davide insieme a Francesco Mauri, 89 anni in tre, hanno visitato il centro sportivo di Castel Voturno lunedì scorso e il primo impatto napoletano dei tre ragazzi arrivati dal Bayern ha portato una ventata di gioventù, di look dinamico e di una visione di calcio e anche di convivialità al passo con i tempi. Arrivati in punta di piedi in un posto per tre anni frequentato da professionisti, altrettanto preparati, ma ancora un po’ rustici per una società moderna che si pone all’attenzione del mondo calcistico e ha forse necessità di presentarsi in grisaglie non in tuta. L’immagine ha la sua importanza e anche da questo punto di vista il Napoli è di fronte a una svolta. Il prima: tuta da lavoro sempre e comunque, poca attenzione alle esigenze di marketing del club, persone blindate in sala video, refrattarie ai social e alla comunicazione. Allenamenti pomeridiani o doppia seduta rigorosamente chiusi al pubblico, toast veloci in sala relax (diventata sala cucina) e abitazioni poco distanti. Il dopo: un team che ha vinto in mezza Europa, l’entusiasmo di una sfida italiana che ha un grande appeal e la voglia di portare la propria e personale esperienza. Senza presunzione, senza spocchia. Con una nuova programmazione e un nuovo corso da imprimere al club. Davide, Mino e Francesco saranno affiancati da Nista, il preparatore dei portieri di Ancelotti al Parma. Jeans e camicia, sorrisi e disponibilità assoluta ad ascoltare chi a Castel Volturno lavora già da un po’ di anni. E soprattutto nessun paragone con le strutture più all’avanguardia da cui provengono. Gli allenamenti Carlo Ancelotti li prevederà di mattina e dunque la squadra farà colazione e pranzerà insieme a Castel Volturno. Piscina, sauna e bagno turco, già programmati da De Laurentiis, sono novità che il team ha apprezzato. Così come la realizzazione dei nuovi campi e il nuovo sistema di irrigazione degli stessi. Collaborazione con chi c’è già e disponibilità a rimettersi in gioco. E, ancora, un’immagine giovane e all’avanguardia.
Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno
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