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Gattuso: “La regola dei rigori va rivista, facciamo pochi gol. Milan? Ero emozionato”

Gattuso: “La regola dei rigori va rivista, facciamo pochi gol. Milan? Ero emozionato”

L’allenatore azzurro Gennaro Gattuso ha commentato ai microfoni Sky il pareggio di questa sera al termine di Napoli-Milan. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it: “Non fatemi domande sul rigore, parliamo della...

Redazione

L'allenatore azzurro Gennaro Gattuso ha commentato ai microfoni Sky il pareggio di questa sera al termine di Napoli-Milan. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it:

"Non fatemi domande sul rigore, parliamo della partita e giudicate voi. Rigori in generale? Per giocare a calcio le mani servono. Se un calciatore sta sempre con le mani dietro la schiena è un altro sport. Bisogna rivedere questa regola, chi ha giocato a calcio lo sa. E' un discorso che si fa due-tre volte all'anno, ma non è cambiato nulla. Parliamo della partita, non voglio fare polemica. Mi devo arrabbiare perché quando creiamo sette-otto palle gol, poi bisogna buttarle dentro. E' la prima volta che ho incontrato una squadra che mi ha fatto crescere, diventare uomo, vincere tanto. Ho provato grandi emozioni".

Napoli-Milan, Gattuso e i pochi gol segnati

 and AC Milan at Stadio San Paolo on July 12, 2020 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

"Non è un problema solo degli attaccanti, ma anche di esterni e centrocampisti. Sbagliamo ancora tanto, è un qualcosa che dobbiamo migliorare. I calciatori mi stanno dando tanto, stiamo creando dal post covid ma è evidente che tante volte non facciamo gol con facilità. Si tocca con mano ultimamente. Per quello che creiamo, facciamo pochi gol e ne prendiamo troppi.

Negli ultimi tre mesi mi avete dato del catenacciaro, che davo campo all'avversario... Ancora rischiamo. Certe volte è meglio stare là ad aspettare. Callejon può restare? E' una bella domanda che dovete fare al presidente e al direttore sportivo. Loro sanno che penso del calciatore, ma bisogna anche rispettare la politica della società.".