Nel 90% dei casi il Napoli di De Laurentiis si è qualificato in Europa

De Laurentiis è un presidente molto discusso. Tra i tifosi del Napoli esiste un numeroso gruppo che la stampa specialistica tende a chiamare “papponisti”. Sono gli insoddisfatti della gestione di De Laurentiis e ritengono pochi gli investimenti del presidente del Napoli, e i conseguenti risultati della squadra. Criticano la vendita di giocatori forti o il mancato acquisto di altri. Spesso, nella loro polemica, tendono anche a paragonare l’attuale squadra con quella dei tempi di Maradona, gestita da Ferlaino. Certo quella squadra ha vinto due scudetti e una coppa Uefa. Però sembrano dimenticare i lunghi periodi di contestazione subiti anche da Ferlaino, che ha avuto un rapporto spesso aspro con la tifoseria.

Ancora più interessante è considerare in modo più equo le due presidenze, perché Ferlaino è vero che ha vinto il campionato, ma in un’altra epoca e dopo oltre 20 anni di gestione. Mettiamo quindi a confronto i primi 14 anni del Napoli di Ferlaino con i 14 anni di presidenza De Laurentiis in Italia ed in Europa, allo scopo di analizzare quale reale giudizio può essere dato all’attuale presidente. Consideriamo il Napoli gestito da Ferlaino tra l’anno del suo acquisto, nel 1969, fino al 1983. Non dimentichiamo che il Napoli fu comprato quando già giocava in serie A. Va subito detto che entrambi i presidenti vantano, in questi 14 anni, una gestione oculata del bilancio societario, dove spesso hanno venduto pezzi pregiati per mantenere in ordine i conti. Si pensi a Higuain per De Laurentiis, ma anche a Zoff per Ferlaino.

Passiamo a vedere i risultati. Il miglior piazzamento del Napoli di Ferlaino (primi 14 anni) è stato il secondo posto nel 1974/75 dietro la Juventus, con l’allenatore Luís Vinício. In difesa c’erano Burgnich e Bruscolotti, il miglior marcatore era il brasiliano Clerici (14 goal). Il peggiore risultato sono il decimo posto nel 1979/80 e nel 1982/83. La media in seria A di piazzamenti dei primi 14 anni di Ferlaino è il sesto posto. Nei primi 14 campionati il Napoli di Ferlaino si è classificato in Europa 8 volte, più o meno il 55% delle stagioni.

Il Napoli di De Laurentis ha giocato i primi 3 anni in serie inferiori, in quanto letteralmente recuperato dal fallimento societario. In questi 3 anni è rapidamente passato dalla serie C1 alla A. Negli 11 anni in cui è tornato nella massima serie, si è sempre classificato in Europa, tranne quando si piazzò al dodicesimo posto. Correva la stagione 2008/2009 e fu la peggiore dell’era De Laurentiis. Il miglior piazzamento di De Laurentiis in serie A è il secondo posto, raggiunto per ben 3 volte: 2012/13, 2015/16 e 2017/18. La media dei piazzamenti in serie A di De Laurentiis è 4,6 (quarto/quinto posto mediamente). Se consideriamo solo gli 11 campionati di serie A di De Laurentiis, il Napoli si è qualificato in Europa ben 10 volte, cioè nel 91% dei casi. Se vogliamo considerare anche gli anni in cui è dovuto risalire dalla serie C, la percentuale scende a 71%, comunque meglio della gestione Ferlaino. Per Europa intendiamo qualsiasi competizione vecchia e nuova, ben sapendo quanto è difficile confrontare le due epoche.

Come detto i due periodi in considerazione non sono veramente comparabili, perché la serie A era diversa come lo erano le coppe europee nella loro vecchia struttura: Coppa Campioni, Coppa Uefa e Coppa delle Coppe. Allo stesso tempo ci sentiamo di sottolineare il discreto vantaggio di De Laurentiis per il piazzamento medio in serie A e il netto vantaggio per la capacità di qualificarsi in Europa dell’attuale Napoli. Va aggiunto per dovere di cronaca che in entrambi casi i piazzamenti in Europa sono poco rilevanti. Possiamo solo ricordare una semifinale nel 2014/2015 per De Laurentiis e una semifinale per Ferlaino nel 1976/77. Insomma, un pareggio nel nostro gioco.

Ferlaino è stato presidente del Napoli per oltre 30 anni. Ha collezionato due scudetti, una coppa Uefa e tre Coppe Italia. Per vincere il primo scudetto sono stati necessari quasi 20 anni di gestione e “l’invenzione” dell’acquisto di Maradona. De Laurentiis dopo 14 anni di presidenza ha raccolto vari secondi posti e 2 Coppe Italia. Riteniamo che De Laurentis abbia abbia messo le basi per fare un salto di qualità al Napoli e tendiamo ad essere ottimisti sui futuri risultati della squadra. Il salto di qualità deve essere sul piano dei risultati sportivi e sulla crescita dimensionale imprenditoriale. Bisogna trovare soluzioni moderne a temi scottanti, come uno stadio di proprietà e una maggiore presenza internazionale del brand Napoli. Temi che la gestione Ferlaino non ha dovuto affrontare.

di Simone Cossu e Luca Di Gennaro Splendore