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Napoli-Juventus cova sotto l’apparente tranquillità della sosta. La partita a scacchi tra Sarr

Napoli-Juventus cova sotto l’apparente tranquillità della sosta. La partita a scacchi tra Sarr

Napoli-Juventus cova sotto l’apparente tranquillità della sosta. La partita a scacchi tra Sarri e Allegri di fatto è già cominciata. Saranno decisivi i dettagli, quelli che di solito fanno la differenza. Soprattutto per...

Redazione

Napoli-Juventus cova sotto l'apparente tranquillità della sosta. La partita a scacchi tra Sarri e Allegri di fatto è già cominciata. Saranno decisivi i dettagli, quelli che di solito fanno la differenza. Soprattutto per quanto riguarda la pattuglia dei nazionali. Perchè pure qualche giorno in più di riposo può essere decisivo: diplomazia al lavoro, dunque, sfruttando le maglie larghe di un calendario internazionale che lascia spazio ad eventuali trattative. Quella relativa a Kalidou Koulibaly è andata a buon fine: il difensore ha disputato la prima amichevole del Senegal a Londra contro la Nigeria ed è stato dispensato dalla seconda.

Già ieri, dunque, era a Castel Volturno. La manovra 'pareggia' di fatto il rientro anticipato di Gonzalo Higuain a Torino: il Pipita ha rimediato l'ammonizione in Argentina- Cile — e c'è chi maligna sull'intenzionalità del gesto — è stato squalificato e quindi non disputerà il match in Bolivia. Mossa e contromossa, dunque. Nulla è lasciato al caso. Sarri ritroverà già martedì Hamsik, Milik, Zielinski, Maksimovic e Chiriches — impegnati in un solo match — e spera nella benevolenza dei colleghi per Mertens, Rog, Hysaj e Insigne considerando che Belgio, Croazia, Albania e Italia disputeranno test amichevoli e quindi la gestione potrebbe essere meno rigida.

Koulibaly ha bruciato tutti: gli è bastato salire sul primo volo da Londra per rispondere presente all'appello. Alle spalle si è lasciato una buona prestazione e poche parole rilasciate a Talk Sport in merito al suo futuro in Premier: 'Un giorno mi piacerebbe giocare in Inghilterra, adesso la mia priorità è il Napoli. Penso di rimanere in maglia azzurra, ma vedremo cosa accadrà. E' presto per parlare del mio futuro'. Meglio concentrarsi sul presente. Perchè Sarri si occupa pure dei giocatori rimasti a disposizione. Il menu prevede un'atmosfera rilassata per allentare la pressione. Gli allenamenti sono stati contaminati da altri sport: giovedì il basket, ieri è addirittura comparso il rugby con minipartite che hanno divertito tutto il gruppo.

Tra i più attivi c'è Josè Maria Callejòn: lo spagnolo non è stato convocato dal ct spagnolo Lopetegui e ne approfitterà per tirare un po' il fiato. Sul suo personale contachilometri c'è scritto 3270 minuti all'attivo. Nessuno come lui nel Napoli. Logico, dunque, che un po' di riposo possa rigenerarlo. Ha segnato, tra l'altro, il suo ultimo gol proprio allo Stadium il 28 febbraio nell'andata della semifinale di Coppa Italia contro la Juve: 'Spero di ripetermi e dedicare tanti inchini (il suo modo di esultare, ndr) ai tifosi — ha detto a Kiss Kiss — ai tifosi che aspetto al San Paolo. Vogliamo il secondo posto e la finale di Coppa Italia'. Repubblica.