
Il sogno azzurro dovrà scontrarsi con una realtà solida e difficile da scalfire. Per Antonio Conte si tratta di una sfida da ex, essendo stato una colonna bianconera durante la sua carriera prima in campo poi in panchina, avviando il ciclo d’oro dei piemontesi e anche la sua serie di innumerevoli successi. Il Napoli cercherà di far pesare più che le proprie motivazioni (ne avranno anche i rivali, che per ora sono addirittura fuori dalle prime quattro) soprattutto la propria freschezza, avendo la Juve giocato in settimana in Champions contro il Bruges.
Napoli-Juventus, la madre di tutte le partite tra rivalità e sogno!
—Se c’è uno scudetto da inseguire c’è anche una tradizione da rispettare oltre ad una serie da interrompere. Tutti numeri validi per gli amanti delle statistiche. A partire da quella più cara a Thiago Motta: l’imbattibilità.

La Juve, infatti, non ha per nulla convinto in questa prima parte di stagione e ha collezionato 8 vittorie e 13 pareggi in 21 partite di campionato. Questo significa che i piemontesi sono fin qui imbattuti, un mero contentino davanti ad una classifica che li vede quinti con un gioco apparso molto al di sotto delle aspettative. Chi si attendeva un salto di qualità rispetto l’era Allegri è rimasto deluso. Almeno il livornese vinceva le partite di “corto muso”. Ma non ditelo all’ex Bologna: risponderà che la Juve è imbattuta e questo è l’importante. Anche perché “vincere non è un ossessione”.
Frase che ha scatenato le ire degli juventini considerando il loro eterno motto (“vincere è l’unica cosa che conta”). Il Napoli sogna di essere la prima a infliggere una sconfitta in serie A in questa stagione ai bianconeri. E soprattutto di proseguire la propria striscia recente nei match casalinghi con la “Vecchia Signora”. Sono ben cinque le vittorie di fila dei partenopei che sperano di allungare tale tradizione.
CalcioNapoli1926.it è stato selezionato da Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici anche su Google News
© RIPRODUZIONE RISERVATA