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Sconcerti: “Il Napoli ora deve prestare attenzione alla risalita della Juventus”

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Le dichiarazioni di Sconcerti sul momento no del Napoli, insidiato dalla rimonta in classifica della Juventus

Francesco Casillo

Come di consueto Mario Sconcerti al termine della diciannovesima giornata di Serie A ha analizzato i temi caldi del momento. Come riporta l'edizione odierna de "Il Corriere della Sera", Sconcerti si è soffermato sul momento no del Napoli e sul riavvicinarsi in classifica della Juventus.

Sconcerti: "Napoli ora occhio alla Juventus, ormai l'Inter è andata via!"

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Di seguito le parole del noto giornalista fiorentino:

Sull'Inter

"Alla vigilia di Natale l’Inter elimina l’Atalanta, ma torna a sentirsi il Milan addosso. Vincere il campionato d’inverno ha sempre un significato, ma non quello che gli viene più spesso attribuito. Negli ultimi sei anni tre volte ha vinto chi lo è diventato, tre volte chi era secondo. Più in là nel tempo è meglio non andare perché il calcio cambia in fretta e tutto diventa remoto, non confrontabile".

Sul momento no del Napoli

"Si è ormai allontanato anche il Napoli, alla terza sconfitta consecutiva in casa. Manca tantissimo Osimhen. Questa caduta dà molta più forza rincorsa della Juventus". 

Sul possibile arrivo di Icardi in maglia Juve

"Mi sembra molto intelligente l’idea Icardi, non è valutabile tecnicamente ma è la più adattabile al tempo. Un po’ deprimente il prestito gratuito di sei mesi, sa della fine di un mondo".

Sul Milan

"Il Milan è ancora lontano dall’Inter, pesa molto il numero delle sconfitte, tre contro una; significano minor equilibrio complessivo. Ha perso molti punti in un mese, ma è rimasto vivo e svolta adesso con un solo punto meno dello scorso anno. La differenza con l’Inter in conclusione, non è dipesa dal Milan ma dalla crescita dell’Inter. La notizia di ieri sera è però l'invenzione di Pioli su Kessiè trequartista. L'ivoriano in quel ruolo corre meno ed è più pronto a essere attaccante. È stata una bella idea perché ha tirato fuori Kessie da un territorio paludoso, gli ha tolto responsabilità di gioco che gli stavano pesando e gli ha regalato una partita di divertimento".