Nella ripresa calano i ritmi e la gara non sembra dare spunti particolari. È sempre il Napoli a fare la gara nonostante qualche squillo del Girona. Coi cambi Conte prova anche per qualche minuto la soluzione McTominay largo, un test necessario vista l’abbondanza di centrocampisti e la presenza di De Bruyne. Proprio il belga è la ciliegina della torta della gara: movimenti, gestione del pallone, passaggi e intuizioni varie, uno spettacolo. Kevin trascina la squadra in assenza di Scott e mostra una crescita costante della condizione fisica e atletica oltre che a un inserimento maggiore negli schemi della squadra. Insomma, una partita che sancisce come la parabola di questo Napoli sia in ascesa: durante questa preparazione abbiamo visto sempre e solo segnali di crescita che fanno ben sperare per l’inizio di stagione con Sassuolo e Cagliari. Poi si entrerà nel vivo al settembre con una gara ogni tre giorni, ma la sensazione è che Conte sta plasmando verso la perfezione la sua nuova creatura calcistica.
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