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Napoli, febbre Juve: la carica di Malcuit e Verdi

Napoli, febbre Juve: la carica di Malcuit e Verdi

Per i nuovi acquisti è una vigilia inedita, tra curiosità, adrenalina ed entusiasmo. L’arrivo della Juventus al San Paolo è sempre un evento speciale e lo stanno capendo anche Simone Verdi e Kevin Malcuit, che non vedono...

Redazione

Per i nuovi acquisti è una vigilia inedita, tra curiosità, adrenalina ed entusiasmo. L'arrivo della Juventus al San Paolo è sempre un evento speciale e lo stanno capendo anche Simone Verdi e Kevin Malcuit, che non vedono l'ora di partecipare da protagonisti a 90' attesi - come al solito - con gran trasporto dal Napoli e dai suoi tifosi. "Giocheremo in un'atmosfera unica: perfino più calorosa di quella a cui ero abituato al Saint Etienne, vivo in una città dove il calcio è religione", ha detto il terzino francese in una lunga intervista all'Equipe. "Appena arrivato in Italia ho subito sentito un'enorme differenza con la Ligue 1, pure a livello tattico. I primi giorni ero spesso fuori passo con i miei compagni di squadra. Ho dovuto assimilare un altro modo di giocare e migliorare la mia posizione in campo. Ma penso di aver lavorato bene in questo senso. Ancelotti mi ha fatto soprattutto concentrare sull'aspetto tattico nelle fase difensiva. Quando hai la fortuna di avere uno dei più bravi allenatori del mondo, in panchina, si ascolta ogni parola perchè sappiamo che con lui si migliora. Sogno la Nazionale e anche per questo conto sui suoi consigli".

Malcuit aveva subito dato appuntamento alla Juve dopo la sconfitta nell'andata all'Allianz di Torino con un tweet ("Vi aspettiamo a casa nostra") e domenica sera avrà sicuramente un ruolo da protagonista, partendo tra i titolari. Dovrebbe invece iniziare dalla panchina Verdi, ospite ieri all'Università di Salerno. "Un gol contro i bianconeri? Non mi importa chi segna, l'importante è vincere. Il mio obiettivo ora è trovare continuità nel Napoli, voglio mettere in difficoltà Ancelotti per giocare di più. Il nostro allenatore è stato bravo all'inizio della stagione a non stravolgere la squadra, mentre io ho faticato fisicamente per qualche infortunio. Ora però sto bene e voglio dimostrare alla società che ha fatto bene a credere in me e a portarmi qui. Prometto che mi farò trovare sempre pronto, magari avrò un'altra chance già domenica sera".

In attacco la concorrenza è serrata, anche se Milik si è allenato in disparte per un leggero affaticamento. Ma Insigne rientra dalla squalifica, Mertens è in ripresa e sta crescendo gara dopo gara l'algerino Ounas. Ancelotti farà le sue scelte tenendo conto pure della partita successiva (il 7 marzo) con il Salisburgo, in Europa League. I tifosi nono stanno invece facendo calcoli e riempiranno finalmente il San Paolo (venduti 40 mila biglietti) in entrambe le serate. Il Napoli è al bivio, saranno quattro giorni di fuoco. Repubblica.