Napoli, esperienza e personalità: Ospina è un nuovo portiere azzurro

Arriva dall’Arsenal agli sgoccioli del calciomercato per mettere d’accordo tutti: chi è scettico su Karnezis e chi non crede che Meret possa essere il portiere del futuro. Il Napoli colpisce e regala ad Ancelotti un portiere di assoluta esperienza e affidabilità, caratteristiche fondamentali per lo spogliatoio azzurro dopo l’addio di Pepe Reina. Prestito oneroso con diritto di riscatto da esercitare il prossimo giugno qualora le prestazioni del colombiano dovessero soddisfare allenatore e dirigenza ma la certezza è la crescita di Alex Meret con due portieri di assoluto livello come Karnezis e lo stesso Ospina.

L’ultima stagione non è stata particolarmente esaltante con i Gunners perché è stato scelto da Wenger come “portiere di coppa”. Ha, infatti, disputato 10 gare in Europa League e solo 4, di cui una da subentrato, in Premier League. Discorso diverso, invece, deriva dalla sua Nazionale, di cui è perno fondamentale e guida per tutti i compagni di squadra: al Mondiale in Russia è stato titolare in tutte le partite della Colombia con ottimi risultati.

Con l’arrivo del colombiano il Napoli cambia del tutto il reparto portieri. Doloroso, soprattutto per i tifosi, l’addio di Pepe Reina, nulla la stagione di Rafael e Sepe e la dirigenza partenopea ha scelto per il cambio radicale. La curiosità è che tutti i partenti resteranno in Serie A, a difendere i pali di Milan (Reina), Parma (Sepe) e Sampdoria (Rafael).

Un leader parte, uno arriva. David Ospina non vuole essere considerato un semplice rincalzo, vuole affermarsi anche in Italia dopo le ottime esperienze in Francia e Inghilterra e soprattutto vuole entrare nei cuori della tifoseria partenopea, proprio come Reina. E proprio come Reina sceglie il numero 25 e si candida ad essere il titolare del nuovo Napoli targato Ancelotti. A differenza di Pepe, Ospina è un leader più silenzioso, più “tranquillo” e meno bravo in fase di impostazione palla a terra ma ha sicuramente qualità maggiori dal punto di vista della concentrazione e nei riflessi. Il 31enne sudamericano avrà l’arduo compito di insegnare i segreti del mestiere ad Alex Meret, astro nascente del calcio italiano.

Il Napoli completa il reparto portieri ed è certo: presente e futuro sono in buone, anzi ottime mani.

di Salvatore Amoroso