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Spalletti: “Qualificazione aperta, scriviamo la storia. Eintracht? Ci vuole correttezza”

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Luciano Spalletti parla in conferenza stampa per presentare Napoli-Eintracht

Tony Sarnataro

Luciano Spalletti parla in conferenza stampa per presentare Napoli-Eintracht Francofortedi domani, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. A seguire le sue principali parole. Segui con noi la diretta a partire dalle ore 19.

Le parole di Spalletti

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"Il segreto di questo Napoli è il segreto di Pulcinella. Bisognava prima di tutto creare una squadra con grandi calciatori, poi c'era da valutare la predisposizione di poter diventare un gruppo e di aiutare il compagno. Una volta che c'era la prima cosa, poi loro hanno accettato la seconda ed eccoci qui. Soprattutto se grazie a ciò si riempiono i cuori di un popolo come quello napoletano, che fanno sembrare tutto più bello. Siamo di fronte ad una grande sfida, che può essere paragonata alla prima finale della stagione perché può determinare molto per la squadra e per il club. Domani andiamo a scrivere la storia di questo club. Per quanto riguarda la pressione non credo che i miei giocatori la subiscono, perché durante questa stagione hanno già dimostrato di far vedere le loro qualità in quasi tutte le partite. Su questo sono abbastanza tranquillo. Naturalmente domani dobbiamo portare a casa il risultato e i ragazzi dovranno avere quella fame per dimostrare che questa è una partita decisiva. Per quanto mi hanno dimostrato dal primo giorno, sembra che non si precludono nulla. Però è anche vero che quanto fatto fino ad ora da qui in avanti conterà zero. Quindi pensiamo a passare il turno domani sera, solo a questo. Abbiamo di fronte una squadra che ha passato un girone molto difficile con Tottenham, Marsiglia e Sporting Lisbona. Una squadra che l'anno scorso è andata a vincere a Barcellona, che aveva buttato fuori noi. Si ha il massimo rispetto per questa squadra che Glasner fa giocare al massimo. Pensare già ai turni successivi è da presuntuosi, ma non è nel nostro modo di pensare".

Sull'Eintracht

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"Sul fatto che non ci saranno tifosi ospiti, è un provvedimento adottato in conseguenza di ciò che è successo all'andata dove non è stato garantito il massimo nell'ordine pubblico ai nostri tifosi. Alcuni si sono trovati di fronte ad episodi spiacevoli. Per quanto riguarda l'ordine pubblico ci sono enti preposti che lavorano e sanno sicuramente meglio di me cosa fare. Quindi se loro sono intervenuti considerando la partita a rischio, bisogna adeguarsi a ciò che si decide. E questo non dipende dal nostro club, perché ho anche letto che si è ironizzato un po' sul club e questo non è corretto. Nel calcio è molto sottile la differenza tra ciò che pensi e ciò che poi succede all'interno della partita. Noi vogliamo offrire un calcio bello ai nostri tifosi che sono grandi intenditori di calcio. Difficile ingannare un pubblico che ha visto il più forte di tutti. Quando all'inizio parlavamo di riportare il nostro popolo allo stadio, intendevo proprio questo. Bisognava dare un motivo a loro per tornare allo stadio perché il tifoso del Napoli non viene allo stadio se non vede una squadra forte. E dunque di sicuro domani una maglia da titolare la diamo a loro, sulle altre si vedrà, non ho ancora deciso. Glasner ha fatto un lavoro ottimo su questa squadra, anche l'anno scorso a Barcellona non c'era Kolo Muani ma loro vinsero lo stesso. Siamo davanti a un qualcosa che può far parte della storia del Napoli. Abbiamo l'ambizione di diventare una grandissima storia e dei grandissimi personaggi per la nostra città. Non sottovaluteremo sicuramente chi abbiamo davanti, la qualificazione è al 50% perché la gara d'andata non condiziona. C'è da rifare la partita magnifica fatta all'andata e vincere anche domani".

Sugli infortuni

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"Domani ci vuole cuore, cervello e anche un po' di culo dato che ci siamo (ride. ndr). L'insidia principale è il valore della squadra. Dobbiamo rifare una partita straordinaria come fatta a Francoforte. Lì siamo stati bravi ma dovremmo essere altrettanto perché domani sera ci troveremo davanti sempre una grandissima squadra. Non so cosa proporranno loro, quelle sono strategie che spetteranno a Glasner. Ma so che tenteranno di fare qualcosa di diverso perché il risultato della partita dell'andata li obbliga a fare qualcosa di diverso perché devono recuperare. Quindi credo useranno una tattica di maggiore pressione rispetto l'andata anche se la loro caratteristica è essere bravi ad attaccare a campo aperto. Noi dobbiamo essere umili a valutare ciò che faranno. Dovremo essere pronti a saperli fronteggiare qualsiasi cosa facciano. Kim, Lozano, Raspadori e Meret? Per Raspadori eravamo tutti entusiasti di poterlo portare in panchina ma gli esami hanno evidenziato che sarebbe stato troppo rischioso. Quindi ci prenderemo ancora qualche altro giorno. Gli altri tre invece sono tutti recuperati e a disposizione, stamane a Castel Volturno si respirava il clima e la loro voglia di far parte di questa partita".

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