Nel corso della trasmissione '1 Football Club' in onda su 1 Station Radio è intervenuto Fabio Viviani. L'ex vice di Eddy Reja ha parlato del suo passato a Napoli e di quello che in questi anni la società di De Laurentiis a costruito fino allo scudetto che sta arrivando in questa stagione. A seguire le sue dichiarazioni.
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Viviani: “De Laurentiis alla lunga ha avuto ragione. Orgoglioso del Napoli”
"De Laurentiis con le sue scelte ha avuto ragione. Orgoglioso di essere parte della storia del Napoli", le parole di Viviani
—Scudetto che porta la firma di tutto il Napoli dei diciotto anni di gestione De Laurentiis, di cui anche lei fa parte"Mi fa piacere essere ricordato per questo, abbiamo messo la prima pietra in quello che è il Napoli di oggi"
Crede che finalmente la piazza comincerà ad apprezzare De Laurentiis?"Il presidente non è mai stato amato perché ha sempre teso a fare le cose per bene, con un occhio al bilancio. Ha preferito non farsi travolgere dalla passione dell’ambiente, ed alla lunga ha avuto ragione".
Quanto orgoglio c’è nel vedere un Napoli che è partito dalla Serie C per poter vincere il terzo tricolore?"Sono sempre orgoglioso di aver messo il mio piccolo mattoncino. Sono da tanti anni all’estero, eppure mi si chiede sempre della mia esperienza in azzurro. Partire dalle ceneri della C non è certamente augurabile, ma è stato fondamentale per fissare e comprendere gli obiettivi e le strategie della società".
Che partite si attende tra Napoli e Milan?"Mi aspetto una bella partita. Sono squadre che hanno fatto vedere sempre un bel calcio. Quella di campionato, però, sarà una partita diversa rispetto alle gare di Champions. Pioli potrà far vedere qualcosa di particolare, anche se gli azzurri godono dei favori del pronostico. Sarà il gioco di Spalletti che, nella doppia sfida europea, potrà consentire alla squadra di colmare il divario esperienziale. Il Milan dovrà, in questo mese, focalizzarsi nella preparazione di una gara dalla vitale importanza. Pensa che il Napoli potrà snaturarsi contro i rossoneri?"Credo di no. La squadra potrà decidere di aspettare poco più del solito le avversarie, o essere meno alto, ma non rinuncerà le caratteristiche di gioco che hanno, sinora, esaltato le sue individualità".
Percezione del Napoli all’estero? "Normalmente incontro addetti ai lavori, e posso dire che il Napoli, assieme al Benfica, fa impressione. Gli azzurri piacciono per qualità di gioco. La favorita in Champions, per motivi storici, rimarrà il Real Madrid, ma Benfica e partenopei potranno dire la loro".
Possiamo dire che gran parte dei meriti della stagione di Lobotka siano ascrivibili anche ad Anguissa? "Il centrocampo è il settore del campo più importante. È utile a proporre gioco agli attaccanti, ed a garantire copertura alla retroguardia. In tal senso, Anguissa riesce ad essere un compagno di reparto ideale per lo slovacco, disimpegnandosi nella doppia fase in modo ottimale. È un terzetto, quello azzurro, che sta disputando una grande stagione".
Quale sarà la gara che maggiormente l’ha delusa nella sua esperienza napoletana e che, con lo Scudetto, potrà dirsi vendicata?"Ho tanti ricordi belli in azzurro, abbiamo battuto tante volte la Juventus al Maradona. Non mi va di pensare ad eventuali vendette. C’è soltanto soddisfazione per aver contribuito, in passato a quel a cui oggi assistiamo".
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