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Napoli, dallo stadio al progetto Ancelotti: Adl traccia la strada

Napoli, dallo stadio al progetto Ancelotti: Adl traccia la strada

Il presente è la sfida alla Roma, la prima di un ciclo di gare preparatorie per la doppia sfida all’Arsenal per i quarti d’Europa League, vero obiettivo a questo punto, ma il club è proiettato anche oltre il primo anno di...

Redazione

Il presente è la sfida alla Roma, la prima di un ciclo di gare preparatorie per la doppia sfida all'Arsenal per i quarti d'Europa League, vero obiettivo a questo punto, ma il club è proiettato anche oltre il primo anno di Carlo Ancelotti. Nei giorni scorsi Aurelio De Laurentiis ha lanciato indizi sui giocatori che Ancelotti ha già bocciato, riferendosi con ogni probabilità ad alcune alternative che non hanno convinto nel nuovo disegno tattico, e ieri invece da Amsterdam, dove da giorni è riunita l'ECA, ha affrontato altri punti molto interessanti. A partire dalla replica proprio allo stesso Ancelotti che a margine di una premiazione ha elogiato il progetto Napoli al punto da aprire alla possibilità di restare a Napoli anche per otto anni, suo record sulla panchina del Milan.

ANCELOTTI - Il tecnico ha sfondato una porta aperta. ADL da sempre si definisce 'monogamo', ma non è mai riuscito ad avere una figura realmente alla Ferguson. Mazzarri rifiutò il rinnovo, dopo quattro anni, ammaliato dalle sirene nerazzurre ed un presunto salto di qualità, per Benitez fu impossibile dire di no al Real Madrid, così come per Sarri col Chelsea ed il sogno Premier. "Se ho preso un allenatore che è venuto a Napoli, che ama la città, che ama il nostro centro sportivo e che, secondo le sue ultime dichiarazioni, vuole rimanere anche otto anni, io lo voglio a vita. Io sono un po' sulla linea di Ferguson - le parole di ADL a Sky -, per me l'allenatore deve essere il punto di riferimento della società. La rappresenta in toto, perché al di là della conduzione societaria c'è la conduzione sportiva che è fondamentale". Anche per questo non è da escludere un prolungamento del contratto attualmente in scadenza 2021.

STADIO - De Laurentiis ha parlato del gap dalla Juventus, dovuto alla differenza notevole di fatturato arrivata a più del doppio, ma che il club in questi anni ha provato ad accorciare con ottime operazioni di scouting. Da migliorare invece le voci in bilancio sul commerciale e soprattutto lo stadio (appena 19mln di euro al botteghino nel 2017-18 contro i 35 delle milanesi ed i 60 della Juve). E sul San Paolo sembra arrivare l'agognata schiarita: "Andrò a firmare una convenzione di 10 anni col Comune, ma verificherò se mi faranno fare degli interventi economici per migliorarlo ulteriormente e capire come modificare poi la convenzione in qualcos'altro". Possibile a quel punto una gestione per 99 anni, ma se ne riparlerà almeno ad agosto. I prossimi saranno mesi frenetici per i lavori (25mln di euro) finanziati dalla Regione per le Universiadi di luglio che daranno già un altro volto all'impianto. Tmw.