Il vaso di Pandora è stato scoperto con diversi malumori all'interno dello spogliatoio del Napoli. Conte lancia allarmi da settimane fino all'esplosione post Bologna. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha rivelato i tre azzurri particolarmente in difficoltà. A seguire un estratto dell'articolo.

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Nel Napoli c’è un club degli scontenti: ecco i tre azzurri con i malumori – GdS
Nel Napoli c'è un club degli scontenti: ecco i tre azzurri con i malumori
—"Lobo Stanislav Lobotka, ridendo e scherzando (?), s’è lasciato andare sui metodi di allenamento di Conte in una confessione del 5 novembre e scovata ieri sul web: «Con lui è durissima, prima potevo giocare tre partite in una settimana senza problemi mentre adesso sento le gambe pesanti». Ma nel podcast per Ina Liga, registrato dopo lo 0-0 con l’Eintracht, il regista aggiunge altro, spalancando dinnanzi a sé scenari insospettabili. «Io se posso voglio restare a Napoli a lungo ma al tempo stesso sono realista. Il tempo passa, il mio corpo non sarà più lo stesso. Il mio agente dice che il 2026 potrebbe essere il momento giusto per cambiare e secondo me ha ragione». Seguono aggiustamenti, interviste radiofoniche del procuratore a mo’ di ritocchino: «Stavo scherzando. Stanislav ama Napoli e Conte per lui è un padre». In Lobotka c’è un tocco di ironia, parlando di De Bruyne («se mi avesse scritto su Instagram gli avrei detto mandami la maglia ma non venire») che dà leggerezza all’intervista ma che contiene in sé l’argomento maggiormente dibattuto - i carichi di lavoro - all’interno e anche all’esterno di uno spogliatoio che riapre nel pomeriggio, con la ripresa degli allenamenti, quando Conte incrocerà i “superstiti” d’una squadra esposta alla sua feroce requisitoria. Il primo episodio di questa miniserie è stata trasmessa in diretta tv a San Siro il 28 settembre, all’uscita dal campo di Kevin De Bruyne, sostituito - al minuto 73 - come a Manchester, casa sua, dove invece gli era toccato sacrificarsi, per contenere l’inferiorità numerica, al 26’. La mimica facciale è indiscutibile ma resta pur sempre un’espressione umana che tradisce semplicemente sensazioni dell’anima: però Conte, a domanda risponde: «Mi auguro che De Bruyne si sia mostrato infastidito per il cambio a causa del risultato, perché in caso contrario ha trovato la persona sbagliata». E due giorni dopo, tanto per chiarire, nuova frecciata al vento «Una volta concedi l’errore, la seconda volta non lo permetti più». Noa Lang rientra nel club degli scontenti, non l’ha nascosto a Eindhoven, dopo lo scioccante 6-2 che ha spinto a rompere il silenzio: «Ogni calciatore vuole giocare, io ho firmato un contratto con il Napoli e devo accettare la situazione com’è. Non so cosa fare. Io con Conte ho parlato una sola volta, ed è meglio che non dica nulla». A volte, meglio un bel tacere".
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