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ROME, ITALY - NOVEMBER 30: Amir Rrahmani, Sam Beukema and Scott McTominay of Napoli celebrates victory following the Serie A match between AS Roma and SSC Napoli at Stadio Olimpico on November 30, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
Dopo il flop di Bologna il tecnico del Napoli Antonio Conte ha optato per il cambio modulo. La risposta della squadra è stata più che positiva, dal momento che con lo 0-1 alla Roma la società campana ha inanellato la terza vittoria consecutiva. Tuttomercatoweb si sofferma proprio sul nuovo abito tattico scelto dal mister salentino per i propri calciatori. Di seguito quanto analizzato.
"Guarda come ti rilancio il Napoli, tornando alle origini. Il riscatto degli azzurri, che dopo la sosta hanno ripreso a marciare sul serio, passa anche dal nuovo/vecchio modulo. Tra infortuni e interezze, Antonio Conte ha rispedito in soffitta il 4-1-4-1 tentato in questa stagione, e che di fatto senza De Bruyne non ha grosse ragioni d’essere, per tornare al 3-4-3. Era la sua idea originale, nell’arrivare alla corte di De Laurentiis, poi abbandonato in favore del 4-3-3 (con varie declinazioni) che ha portato in dote lo scudetto. E sta funzionando".
"Con il nuovo assetto, più nelle corde non solo di Conte ma evidentemente anche della squadra, la grande differenza è sugli esterni. Neres e Lang non sono più oggetti misteriosi: brilla soprattutto il brasiliano, che in verità già l’anno scorso aveva dato il suo contributo, ma anche l’olandese trova spazio. A centrocampo, invece, il "risparmio" numerico è pressoché essenziale, dati i tanti infortuni che costringono il tecnico salentino a non avere alternative alla coppia formata da Lobotka e McTominay, con l'olandese costretto a tornare a un lavoro di maggiore interdizione rispetto al suo recente passato. Con lo stesso modulo, il Napoli ha regolato Atalanta e Roma: due snodi per nulla banali, specie perché i campioni d’Italia ci arrivavano, apparentemente, sul punto di sbandare. Adesso c’è da capire cosa succederà nelle prossime settimane".
"Come cambia il mercato? Tra un mese e un giorno, il grande valzer della campagna acquisti aprirà i battenti. Intanto c’è da capire se e quanto il Napoli potrà operare, ma da Castel Volturno hanno rispedito al mittente le preoccupazioni degli ultimi giorni. Poi, soprattutto, c’è da valutare dove converrebbe investire: modulo o no, un centrocampista serve comunque come il pane. De Bruyne è più vicino di Anguissa al rientro, ma non è ancora pronto, in più si è aggiunta la grana Gilmour. A Roma, Conte aveva in panchina il solo Elmas, oltre a Vergara: troppo poco per gestire le rotazioni, indispensabili visti i tanti impegni. Da Udine, per ora, hanno chiuso le porte alla cessione di Arthur Atta, in Inghilterra resta calda la pista Kobbie Mainoo, a Milano c’è Davide Frattesi che non tocca più palla: tutti nomi potenzialmente utili per un innesto indispensabile".
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