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Un Napoli brutto, sporco e cattivo espugna la Dacia Arena all’ultimo respiro: 3 punti fondamentali per Gattuso

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Al 90’ la risolve Bakayoko di testa: gli azzurri vincono ma non convincono. Sono tanti gli errori della squadra di Gattuso che dovrà trovare una soluzione

Giovanni Frezzetti

Alla Dacia Arena finisce 1-2 la partita tra Udinese e Napoli. La squadra di Gattuso parte bene e passa anche in vantaggio con Insigne su rigore. Ma dopo il gol subito da Lasagna su errore di Rrahmani, il Napoli si disunisce e fatica a creare occasioni da gol. Palese la bocciatura per lo stesso Rrahmani, sostituito prima dell’inizio della ripresa. Nel secondo tempo la gara è meno pimpante, ed il Napoli non riesce a sfruttare le occasioni che gli capitano. Ma all’ultimo respiro, quando tutto sembra perduto, Bakayoko ci mette la testa e segna il gol che decide la gara. Insomma, un Napoli brutto, sporco e cattivo acciuffa 3 punti fondamentali quanto insperati. I problemi sono evidenti: ora sta a Gattuso trovarne la soluzione.

Il primo tempo

Nel primo tempo il Napoli parte forte. Pronti via e la squadra di Gattuso prova a bussare alla porta dell’Udinese con Insigne, ma il suo rasoterra finisce di poco a lato. L’Udinese prova subito a reagire con De Paul che, al termine di un’azione in velocità, tira di poco alto. Al 14’ il Napoli la sblocca su calcio di rigore. Bonifazi abbatte Lozano in area: Pasqua dopo aver consultato il Var assegna il tiro dagli undici metri. Dal dischetto Insigne non sbaglia e fa 1-0 per il Napoli. Al 21’ reagisce l’Udinese che in velocità lancia Pereyra davanti alla porta di Meret, ma il calciatore friulano spreca e tira alto. Al 23’ Musso salva l’Udinese. Lozano che in tuffo colpisce di testa un grande cross di Di Lorenzo: il portiere bianconero si supera e devia in angolo. Sugli sviluppi del corner Lozano serve Petagna che con una girata impegna ancora Musso che si supera nuovamente. Al 27’ Rrahmani combina un pasticcio: serve Meret con un passaggio all’indietro ma Lasagna si avventa sul pallone e sigla l’1-1.  Dopo il gol si lotta su ogni pallone, e nessuna delle due squadre riesce a rendersi particolarmente pericolosa fino al 44’, quando l’Udinese in contropiede sfiora il gol con Stryger Larsen, ma Meret salva il Napoli.

La ripresa

Nella ripresa il Napoli riparte forte. Zielinski prova un gran destro, ma Musso si supera. Sulla respinta Insigne prova il destro, ma la palla finisce di poco a lato. Al 53’ è Maksimovic a rendersi pericoloso su cross su punizione di Insigne, ma la sua zampata finisce sull’esterno della rete. Al 55’ Stryger Larsen in velocità si ritrova davanti a Meret, ma il portiere del Napoli respinge il tiro dell’esterno friulano con i piedi. Due minuti dopo un’azione fotocopia ma con Lasagna protagonista: Meret salva nuovamente con i piedi. Nella fase centrale del secondo tempo, le due squadre provano ad affondare, ma pungono senza colpirsi. Al 78’ Insigne, su una respinta della difesa dell’Udinese da calcio d’angolo, ci prova al volo: Musso é attento. Il forcing finale degli azzurri sembra non sortire effetti, ma le cose belle arrivano all’improvviso. Al 90’ Bakayoko sugli sviluppi di una punizione ci mette la testa e insacca il gol dell’1-2 che regala i tre punti insperati al Napoli. Ma si sa, per arrivare in alto servono anche queste vittorie di una squadra brutta, sporca e cattiva.

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