Il Napoli si mostri forte e pratico: la sfida con la Roma è vitale

Il Napoli si prepara alla sfida con la Roma come un ennesimo spartiacque. Ormai c'è ben poco da spartire in realtà, perché gli azzurri si trovano proprio in mezzo alla lotta Champions e i primi posti sono sempre più lontani.

Un Napoli da scudetto al quinto posto

Gli azzurri sono oggettivamente migliorati rispetto lo scorso anno. Proclami da scudetto, voglia di fare bene con tanti cambi di regia al vertice (Conte all'Inter e Sarri alla Juve) e una squadra ricca di continuità. Tutto ciò è svanito subito, anzi no. Pian piano: la sconfitta con la Juve, poi quella con il Cagliari. La squadra si è vista dissolversi lentamente: la forza mentale non c'è.

Solitamente si crede in se stessi, a maggior ragione se si è consapevoli di essere forti. Questo Napoli lo è tanto e ne ha dato prova contro un'Atalanta in formissima: travolgente, straripante. Ma poco preciso. E mica è poco in partite di questo livello. Poi chiaramente l'episodio condanna, ma la partita doveva già essere chiusa abbondantemente. Gli azzurri si sono specchiati, si sono piaciuti e alla fine hanno perso altri punti per colpa di una fase difensiva lasciva. Distratta.

Ora arriva la Roma: una squadra in salute, che si sta riprendendo. Il Napoli con la testa potrebbe essere nervoso, arrabbiato: gioca bene, ma non vince. Perde punti. Dunque dovrà essere bravo Carlo Ancelotti a ricompattare la squadra, a renderla forte e priva di alibi. E' il momento di giocare male e portare a casa i punti, perché bello e impossibile lo si è già. Ora bisogna concludere.