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NAPOLI ATALANTA IN DIECI PAROLE – Il Napoli sfata il tabù Atalanta e vince in rimonta 3-1 gra

NAPOLI ATALANTA IN DIECI PAROLE – Il Napoli sfata il tabù Atalanta e vince in rimonta 3-1 gra

NAPOLI ATALANTA IN DIECI PAROLE – Il Napoli sfata il tabù Atalanta e vince in rimonta 3-1 grazie ai gol di Zielinski, Mertens e Rog. Sarri può spazzare via il fantasma di Gasperini che lo scorso anno vinse entrambi i confronti...

Redazione

NAPOLI ATALANTA IN DIECI PAROLE - Il Napoli sfata il tabù Atalanta e vince in rimonta 3-1 grazie ai gol di Zielinski, Mertens e Rog. Sarri può spazzare via il fantasma di Gasperini che lo scorso anno vinse entrambi i confronti in campionato. Una partita dalla doppia faccia per gli azzurri, primo tempo da brividi e un secondo da urlo. Per riassumere i novanta minuti giocati, utilizzeremo 10 parole chiave in questa rubrica revival che pubblicheremo al termine di ogni match.

1.Testa - La solita doccia gelata, quel gol che temi ma non te lo aspetti fino a quando non lo vedi entrare. E' di Cristante ed è di testa su calcio d'angolo. Un vero e proprio shock al 16'

2.Paralisi - E' il Napoli per tutto il primo tempo che insiste insiste ma si ferma, puntualmente, prima degli undici metri.

3.Mistero - Non sappiamo cosa sia accaduto nello spogliatoio a fine primo tempo, fatto sta che al rientro è tutto un altro Napoli.

4.Jolly - E' il gol di Zielinski. Per quanto il Napoli abbia reagito bisogna ammettere che la splendida rete del polacco da fuori area ha cambiato le carte in tavola. Ha permesso al Napoli di scuotersi e reagire

5.Mertens - Sempre e solo lui. Non ne esiste un altro, non ne esiste nemmeno uno diverso. Dries è unico nel suo genere. Vede Milik scaldarsi, si rimette in riga, e segna.

6.No look - Che poi è sempre Mertens, per l'assist a Rog. E il terzo confortevole gol.

7.Centrocampo - La chiave per la rinascita sta tutta là. Allan al posto di Hamsik ha fatto la magia, perchè il sudamericano ha conferito quella fisicità che mancava. E che mancava anche nei due confronti precedenti con l'Atalanta dello scorso anno.

8.Ripensamento - Quello di Sarri che, per fortuna, questa volta si ravvede e quel centrocampo se lo aggiusta un pochino.

9.Tabù - Ma non più tabù. L'Atalanta, da bestia nera a pratica archiviata. E, paradossalmente, anche se alla seconda giornata, questa potrebbe essere la svolta, la partita chiave per comprendere che il Napoli, pur non cambiando, è cambiato.

10.Lacrime - Quelle di Reina, a fine gara sotto alla Curva. Ci va per salutare i tifosi ma non è il solito saluto. E' pieno di senso di colpa, pieno di tristezza, di confusione. Come di chi non sa cosa fare, se seguire il cuore o la ragione. Lacrime che assumeranno un significato, magari a partire già dalle prossime ore.

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REDAZIONE - Roberta Savarese