Arriva un momento in cui chiedere il conto allo sfortuna. E' quello che sta vivendo Arek Milik nel suo terzo anno a Napoli. Dopo un calvario con due infortuni al crociato, l'attaccante polacco vuole recuperare il terreno perso ed ha iniziato con gol e maglia da titolare, prendendosi subito il cuore del tridente del Napoli di Carlo Ancelotti che di cambiare per il momento non ha alcuna intenzione. Il tecnico l'ha difeso per tutta l'estate, respingendo tutti i rumors sull'arrivo di una punta di nome, ed ha raccolto subito i frutti all'esordio con gol e soprattutto una buona prova da ogni punto di vista.
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Napoli, Ancelotti non cambia col Milan: Milik l’ha già conquistato
Napoli, Ancelotti non cambia col Milan: Milik l'ha già conquistato
Le indicazioni positive delle amichevoli, in cui è andato sempre a segno quando impiegato, sono state confermate alla prima di campionato. Contro la Lazio è arrivato l'undicesimo gol in serie A, su appena 33 presenze (circa 1079 minuti), ovvero un gol ogni 98' minuti. Una media pazzesca, maturata già nel finale della scorsa stagione quando i suoi gol hanno tenuto la squadra in corsa per lo Scudetto. Nelle ultime quattro gare in cui ha giocato dall'inizio - Lazio, Crotone, Udinese e Verona - ha sempre fatto gol ed ha intenzione di proseguire anche sabato sera contro il Milan.
C'è Mertens che sta ritrovando la condizione cancellando il ritardo post finale mondiale, ma Carlo Ancelotti non dovrebbe privarsi del centravanti fisico che gli garantisce anche la variante della palla alta. Milik si ritroverà di fronte il Milan, la squadra a cui realizzò la prima doppietta, due anni fa, quando in poche presenze cancellò lo scetticismo e si prese l'eredità pesantissima di Higuain. Proprio il Pipita sarà nell'altra area di rigore mentre lui dovrà vederselacon Donnarumma con cui ha un conto aperto: l'anno scorso gli sbarrò la strada con un prodigio allo scadere. Per il bomber polacco classe '94 è il momento di prendersi delle rivincite. Tmw
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