Napoli, altra sfida per Sarri: ricostruire la catena mancina senza Ghoulam

Un nuovo ostacolo da superare. L'avventura a Napoli di Maurizio Sarri è caratterizzata da continue sfide, colpi di scena, quasi a mettere continuamente in discussione quanto costruito. Dalla partenza di Higuain, passando dal primo infortunio di Milik al secondo, fino a quello di Faouzi Ghoulam che questa mattina a Villa Stuart verrà operato per la rottura del crociato, un mese dopo l'operazione all'attaccante polacco.

La rinuncia a Ghoulam, finora il miglior terzino del campionato, è pesante. Probabilmente quanto il primo stop di Milik, in quel momento titolare, sostituendo con numeri migliori Higuain da cui il Napoli per tutti era dipendente. In quell'occasione Sarri, salvo un primo mese per ricostruire la squadra su misura di Mertens centravanti, s'è superato inventandosi una soluzione persino più redditizia e che ancora oggi è il punto di forza. Al punto che il mercato di gennaio, con l'arrivo di Pavoletti, è diventato poi quasi inutile.

Per sostituire l'algerino non dovrebbero esserci sorprese. Il Napoli s'è mosso in estate per Mario Rui, voluto fortemente dal tecnico e dal ds Giuntoli per sostituire Strinic, partito per essere titolare altrove e conquistare i mondiali. Hysaj può adattarsi a sinistra (con Maggio a destra, come accaduto in Champions), ma dal mercato di gennaio dovrà comunque arrivare un altro laterale per ricomporre le due coppie per coprire il resto della stagione. Per ora l'ennesima sfida per Sarri è portare Mario Rui a non far rimpiangere Ghoulam, giocatore chiave nella catena di sinistra e nei triangoli con Hamsik ed Insigne. Tmw.