Napoli - I 22577 paganti del San Paolo sono stati premiati con i 'soliti' 3 gol, che in questo avvio di stagione stanno diventando una piacevole regola per la squadra di Sarri, e soprattutto con una vittoria fondamentale per il passaggio agli ottavi di finale. Ma non è stata una notte di Champions League scintillante: nè in campo nè fuori, complice il valore confermatosi abbastanza mediocre del Feyenoord.
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Napoli – I 22577 paganti del San Paolo sono stati premiati con i ‘soliti’ 3 gol, che in questo
Napoli – I 22577 paganti del San Paolo sono stati premiati con i ‘soliti’ 3 gol, che in questo avvio di stagione stanno diventando una piacevole regola per la squadra di Sarri, e soprattutto con una vittoria fondamentale per il...
I tifosi non hanno avuto tutti i torti a snobbare l'appuntamento con la formazione olandese (fanalino di coda del girone), anche se è stato soprattutto il caro prezzi a svuotare lo stadio al di là delle peggiori aspettative: già condizionate dalla diretta in tv, in chiaro. Ci ha messo del suo pure il Napoli, però: giocoforza penalizzato dallo stress psicofisico per la quarta partita in appena 9 giorni, resi ancora più pesanti dalla doppia trasferta consecutiva contro la Lazio e la Spal. Il tour de force è stato superato di slancio dal punto di vista dei risultati: a conferma del netto passo avanti fatto da Hamsik e compagni verso una maggiore concretezza, fondamentale per superare i momenti di difficoltà. La brillantezza parzialmente perduta, invece, potrà essere recuperata solo durante la sosta del campionato, che sarà preceduta peraltro dalla sfida di domenica (ore 12.30) a Fuorigrotta contro il Cagliari.
Per Sarri, già infuriato per la compilazione a suo giudizio folle del calendario, sarà un altro ostacolo da non sottovalutare: tenendo conto dell'idiosincrasia del tecnico per le partite da giocare di mattina. 'Il tempo per lavorare è sempre di meno e la qualità delle nostre prestazioni rischia così risentirne, come capita del resto a tutte le squadre impegnate su più fronti'.
Ma il Napoli, che punta tanto sulla fluidità del suo gioco e meno sulle prodezze estemporanee dei singoli campioni, teme di pagare alla distanza un prezzo più alto a questo stato di cose. Contro il Feyenoord è stato il tridente leggero a risolvere i problemi degli azzurri: aiutati nella circostanza anche dalle parate di Reina e dalla fragilità dell'avversario. Non si è sentita nemmeno l'assenza di Milik, ko per cinque mesi dopo l'operazione al ginocchio. I compagni gli hanno dedicato la vittoria e sono stati bravi ad assorbire pure l'assenza in difesa di Albiol: bloccato dal mal di schiena. Il difficile arriverà però dopo la sosta, col trittico di super sfide contro Roma, Manchester City e Inter nello spazio di una settimana. Sarà quello il primo momento della verità della stagione e il gruppo dovrà arrivarci al top della condizione.
Per questo la vittoria contro il Feyenoord ha soddisfatto solo parzialmente Sarri, che vuole ritrovare al più presto il miglior Napoli. Durante la sosta inizierà il casting per scegliere il nuovo vice Mertens, con Callejon e il giovane Ounas che saranno provati nella posizione di punta centrale. Ma l'emergenza in attacco potrebbe offrire qualche chance in più anche a Giaccherini e Rog, già utilizzato sulla fascia destra nel finale della sfida di Champions con gli olandesi. Work in progress, insomma. Prima però c'è la sfida con il Cagliari, da vincere a tutti i costi per difendere il primato in classifica. Domenica torneranno in massa allo stadio San Paolo pure i tifosi: il sogno scudetto viene prima di tutto. Repubblica.
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