NAPOLI - Nunzio Esposito vive alla Loggetta, il rione dei fratelli Cannavaro a due passi dal San Paolo, ma oggi sarà allo stadio a urlare per il Liverpool: lui, napoletano doc, è il presidente del club italiano dei tifosi del Reds. «Italian branch, 500 iscritti», precisa orgoglioso. «Riconosciuto ufficialmente». Una passione sconfinata che da ieri l’ha letteralmente travolto: è toccato a lui fare gli onori di casa con tanti alfieri del Liverpool provenienti da Francia, Spagna, Germania, Romania, Ungheria, altre città italiane e ovviamente Liverpool. Come Charles Taylor, 80 anni d’età e 50 da tesserato della Kop. Il tempio: «Lo porteremo a cena». E da domani via a organizzare il prossimo viaggio ad Anfield: «Sì, ma nel frattempo tiferò Napoli: è la mia seconda squadra». I rappresentanti italiani dei Reds saranno una trentina, mentre complessivamente sono 2.400 i tifosi attesi. La Questura di Napoli è in allerta: oggi, dalle 7 alle 24, è stato disposto il divieto di vendita di alcolici nelle zone calde. Il Liverpool, dal canto suo, ha consigliato agli inglesi di non camminare da soli, di non indossare capi rossi e beni di lusso. Ingente lo spiegamento di forze dell’ordine, anche sul Lungomare: la squadra alloggia all’hotel Vesuvio.
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E’ napoletano il presidente dei tifosi dei Reds italiani
Nunzio Esposito napoletano doc, è il presidente del club italiano dei tifosi del Reds
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