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Monti: “Napoli, al peggio non c’è fine. Ancelotti non ha avuto la giusta sensibilità”

NAPLES, ITALY - DECEMBER 01: SSC Napoli players stand disappointed during the Serie A match between SSC Napoli and Bologna FC at Stadio San Paolo on December 01, 2019 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Napoli | Il giornalista Gianluca Monti è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per commentare il momento in casa Napoli. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it: “Situazione veramente molto strana. Al peggio non...

Luca D'Isanto

Napoli | Il giornalista Gianluca Monti è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per commentare il momento in casa Napoli. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it:

“Situazione veramente molto strana. Al peggio non c'è mai fine, ma fare peggio di così è veramente difficile. Ancelotti avrebbe dovuto avere la sensibilità di avere prima che questo modulo, questa impostazione di gioco non va bene. Evidentemente chi gli è vicino o affianco non si è reso conto di quanto stesse succedendo. Surreale l'incontro di ieri, perché quel faccia a faccia è arrivato dopo un anno e mezzo? Quando Sarri, Giuntoli e i calciatori decisero di cambiare modo di lavoro era appena dopo la terza giornata".

 and Bologna FC at Stadio San Paolo on December 1, 2019 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images) | Monti Napoli |

Il momento di questo Napoli

L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno ha raccontato bene l'atmosfera in casa Napoli a cui faceva riferimento Gianluca Monti. Ecco quanto scritto dal quotidiano: “Piuttosto il confronto acceso nello spogliatoio, nel corso della riunione di ieri mattina, durata oltre un’ora, rappresenta il reale cambiamento di rotta di un allenatore che ha scelto di guardare negli occhi uno ad uno i suoi giocatori, sbattergli in faccia tutti i difetti degli ultimi quaranta e passa giorni, imponendo poi una (la sua) soluzione. Il ritiro, che ha provocato anche ieri a Castel Volturno una spaccatura. Da un lato, i nuovi arrivati più vicini al soft-profile dell’allenatore; dall’altro il pensiero veemente dei veterani che proprio non volevano «chiudersi» a Castel Volturno già da domani”.