MILIK. «Il Salisburgo ha vinto con merito», ammette senza giri di parole l’autore del momentaneo vantaggio azzurro, Arkadiusz Milik, sottolineando che «la qualificazione era importantissima, ma dobbiamo fare sicuramente meglio, perché abbiamo giocato al di sotto delle nostre reali possibilità». Qualcosa non ha funzionato, il Napoli visto all’opera nella città di Mozart non è stato quello che ci si aspettava. «Non siamo riusciti a fare la bella partita che volevamo – osserva l’attaccante polacco – e forse ci siamo lasciati condizionare a livello mentale dal 3-0 dell’andata, cosa che avremmo dovuto evitare. Dobbiamo alzare i ritmi, ci sono diverse cose da migliorare, comunque guardiamo avanti».
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Milik e Zielinski: "Non siamo questi"
I due polacchi soddisfatti dell’accesso ai quarti ma non della prestazione
Un’analisi schietta, onesta, senza ricerca di alibi, che mette in sordina anche la gioia del gol che, dopo 14 minuti di gioco, su perfetto assist di Mario Rui, aveva dato l’impressione di poter spianare ulteriormente la strada dopo il tris din una settimana fa al San Paolo. «Sono contento di aver segnato, ma questo non significa che ho fatto una gran partita. Anch’io ho perso tanti palloni nel corso di questa partita», conclude Milik.
ZIELINSKI. E le sue parole sono supportate dal suo connazionale Piotr Zielinski: «Siamo sicuramente contenti di esserci qualificati – dice – ma ci aspettavamo un’altra partita, speravamo in una serata diversa. Non possiamo giocare così. Il Salisburgo è sceso in campo con il giusto coraggio e, alla fine, ha vinto con merito». Ma cosa è successo al Napoli? «Siamo partiti molto bene nel primo tempo – continua l’esterno polacco – ma poi abbiamo gradualmente smesso di giocare il nostro calcio e così non va bene. Dovevamo gestire meglio dopo il nostro gol». Invece gli azzurri si sono spenti, concedendo più del dovuto agli austriaci, al punto da subire tre reti. «Nella ripresa – conclude Zielinski – siamo calati dal punto di vista psicologico, eppure il nostro mister ci aveva detto di non fare calcoli». Adesso i sorteggi, si va ai quarti. L’obiettivo è stato raggiunto, ma gli azzurri sanno che la serata di Salisburgo dovrà servire da lezione per i prossimo impegni e bisognerà ripartire dagli errori commessi. Al di là del nome dell’avversario che uscirà dall’urna, per arrivare in fondo servirà un altro Napoli. CDS.
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