Mario Sconcerti è intervenuto a Maracanà, trasmissione di TMW Radio, dove ha parlato della vittoria del Napoli sul Milan e delle altre squadre di Serie A. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.
ultimissime calcio napoli
Sconcerti: “Grande partita del Napoli contro il Milan, ma deve crescere ancora”
Sconcerti: "Milan-Napoli? Azzurri candidati al titolo anche prima di ieri sera"
Di seguito le dichiarazioni di Mario Sconcerti a TMW Radio:
"Come nasce l'idea della chiacchierata con Allegri? Mi meraviglia che sia venuta solo a me. Lo conosco da 20 anni, la squadra è in difficoltà e provo a chiamarlo. Questa intervista che passa per essere uno scoop è in realtà è una telefonata a un vecchio compagno di squadra che gli ha chiesto delle spiegazioni e lui gliele ha date volentieri. Non credevo di causare tutta questa attenzione. Come l'ho sentito? Dispiaciuto ma calmo, faceva un'analisi molto lucida della situazione e amava parlare di calcio. Siamo stati parecchio al telefono, parlando anche di piccoli aspetti tecnici".
Su Locatelli e sul KO contro il Monza
"Locatelli era il primo centrocampista in una Juve titolare, poi dipende dalle situazioni, magari in un certo periodo è più funzionale lui più di Rabiot. KO contro il Monza? Ho lasciato Allegri che aveva altri due infortunati. Ho visto una formazione della Juve di Sarri, l'ultimo a vincere. Basta confrontarla con quella di ieri, anche chi aveva in panchina. Credo che la differenza si veda. La vera domanda è cosa è successo alla Juve in questi tre anni, come siamo arrivati a questo punto. Perché c'è la necessità di vendere giocatori, perché fare questa rivoluzione che non è stata azzeccata. È una Juve virtuale questa".
Sulle responsabilità di Allegri
"Quante ne ha? Tante, l'allenatore ne ha tante. Ma ha perso i giocatori base. La Juve non costruisce in attacco, non filtra a centrocampo. E poi non ha mai potuto contare in pratica su Pogba e Di Maria. Allegri non sta gestendo bene questo gruppo, ma il gruppo non è un granché".
Sull'Inter
"I cinque cambi credo stiano davvero cambiando il calcio. Quando sostituisci due giocatori al 30' perché ammoniti dai un messaggio alla squadra devastante. La squadra non lo sta convincendo, questo è chiaro. Credo che un allenatore però debba prendersi il rischio di giocare con un ammonito, almeno per una mezz'ora. Il Milan ha perso per questo, per aver messo un esordiente come Dest contro Kvaratskhelia".
Sul Napoli e sulla vittoria a San Siro
"Il Napoli era candidato allo scudetto anche prima di ieri. Ha fatto una grande partita, ma deve crescere anche il Napoli".
© RIPRODUZIONE RISERVATA