Milan, Donnarumma Contestato: guerra tra Mirabelli e Raiola

“Un giorno Gigio capirà dove sta il bene e il male. C’è qualche signore che sta diventando più showman che altro, noi ci ridiamo sopra, ma non gliela faremo passare”, parole e musica di Massimiliano Mirabelli al termine di Milan-Hellas Verona. I rossoneri hanno vinto con un netto 3-0 grazie alle reti di Suso, Romagnoli e Cutrone, passando così ai quarti di finale di Coppa Italia, ma la partita assume contorni secondari quando a rubare la scena ci sono Donnarumma, Raiola e Mirabelli.

Il caso Gigio è esploso definitivamente ieri sera quando è stato duramente contestato dalla Curva, con striscioni pesanti e cori molto forti, oltre a fischi che lo hanno accompagnato per tutta la gara. Pronta la risposta del direttore sportivo rossonero a fine match, in cui ha puntato il dito sul procuratore del ragazzo, reo di aver organizzato tutto per danneggiare l’immagine del club e del portiere: “Magari c’è qualche signore che vorrebbe organizzare qualcosa, ma noi tuteleremo il Milan in ogni sede”, ha spiegato in mixed zone il dirigente calabrese. Mirabelli non è andato per il sottile e ha voluto specifiche che Gigio è un patrimonio del Milan, dovrà essere tutelato anche dal suo agente che ha intenzione di rovinare il rapporto per poi vederlo, creando condizioni ostili per intavolare la partenza a gennaio o giugno. “Non ho nessuno incontro in programma con Raiola. Il ragazzo ha un contratto fino al 2021, non ho nulla da dire quindi a Raiola”, ha incalzato Mirabelli. Parole dure, una guerra aperta ormai tra il potente agente e il responsabile dell’area tecnica rossonera. I due non si sono mai amati ma le parole di Mirabelli sono forti e non sono escluse repliche da parte dell’agente di Donnarumma. Tmw.