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Ai microfoni di CalcioNapoli1926 è intervenuto il collega di Sky, Francesco Modugno

Ai microfoni di CalcioNapoli1926 è intervenuto il collega di Sky, Francesco Modugno

Ai microfoni di CalcioNapoli1926 è intervenuto il collega di Sky, Francesco Modugno. Ecco quanto detto in merito al Napoli che in questi giorni è in ritiro, Mario Rui, Ounas, Pepe Reina e Lorenzo Insigne. Come hai visto il Napoli in...

Redazione

Ai microfoni di CalcioNapoli1926 è intervenuto il collega di Sky, Francesco Modugno. Ecco quanto detto in merito al Napoli che in questi giorni è in ritiro, Mario Rui, Ounas, Pepe Reina e Lorenzo Insigne.

Come hai visto il Napoli in questa prima settimana di ritiro?

"E' un Napoli che sembra non si sia mai fermato. Si riparte da un'identità precisa, tattica, da una squadra che si conosce perché i calciatori sono rimasti gli stessi della scorsa stagione.. C'è già una buona condizione atletica, favorita dal fatto che i Nazionali non hanno fatto le vacanze. Le idee, la mentalità e la fisionomia resta quella: ci sono tutti i presupposti per una stagione importante. La vittoria è condizionata da tanti fattori ed ogni fattore rappresenta una variabile imprevedibile".

Come ti è sembrato Ounas?

"E' giovane. Ha delle prospettive importanti, ha rapidità ed è svelto di testa e di gambe. Bisogna però inquadrarlo, allevato, cresciuto ed indottrinato tatticamente. Quando prendi un giocatore, classe '96, stai ragionando in prospettiva. L'errore più grande sarebbe pensare che ti possa dare tutto è subito, questo è un giocatore che devi attendere. Con calma riuscirà ad ottenere il suo spazio, con l'auspicio che abbia anche lui l'intelligenza ed ilo buon senso di saper pazientare".

Come pensi possa inserirsi Mario Rui in ottica Napoli?

"Penso che possa inserirsi senza troppe difficoltà, è uno che è già stato con Sarri per due anni e che quindi già conosce i suoi sistemi. E' un buon giocatore, ha gamba e sa fare tutte e due le fasi ed è molto attento in copertura. E' un calciatore che farei anche fatica a definire alternativa, per me è una sorta di co-titolare. Secondo me Mario Rui è un buon acquisto ma secondo me un buon giocatore è anche Strinic, poi è ovvio che ogni allenatore ha le sue idee. Per me il Napoli prendendo Rui ha fatto davvero un buon colpo".

Stamattina Reina era a colloquio con Sarri e Giuntoli, è vicino il rinnovo di contratto?

"Il fatto che chiacchierassero non significa molto, non mi pare Pepe avesse la penna in mano. E' una discussione che prosegue e che va avanti, il Napoli sa che il ruolo del portiere è molto delicato quindi è giusto che ci sia serenità e tranquillità in modo tale che tutti possano esprimersi al meglio. C'è la trattativa per il prolungamento, per spalmare l'ingaggio però è un percorso che si sta sviluppando. La leadership di Reina è riconosciuta e riconoscibile, è un portiere importante, di esperienza, di spessore ed è un altro calciatore che Sarri vuole trattenere proprio nell'ottica di una squadra che riparte dalle sue certezze".

Qual è la tua opinione sulla 10 ad Insigne?

"Io darei la 10 a Lorenzo perché non sono per il ritiro delle maglie. Penso che qualsiasi bambino debba poter sognare di indossare la maglia che più emoziona, quella con più fascino e più suggestiva. Ancora di più mi piace pensare che uno scugnizzo, un bambino possa sognare di indossare la 10 del Napoli. La gloria sportiva di Maradona non è determinata dalla maglia ritirata, lui è stato il più grande a prescindere e quindi non c'è bisogno di ritirare la maglia per sottolinearlo. E' bello che un bambino possa sognare, non di potersi avvicinare a Maradona, ma di poter indossare quella maglia che è stata di Maradona nello stadio con la squadra per la quale fa il tifo. Per Lorenzo tutti questi fattori ci sono, però è anche vero che magari un giorno la 24 di Insigne varrà tanto uguale".

Un po' come la 17 di Hamsik...

"Beh, essendo la 17 non so quanti la vorrebbero (ride, ndr)".

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REDAZIONE - Armando Inneguale.