L'ex terzino del NapoliGiandomenico Mesto si racconta ai microfoni di Sportweek, settimanale de La Gazzetta dello Sport. Oggi ha tutto un altro fisico e si dedica ad altre passioni, come racconta lo stesso ex calciatore: "Mi lancio con il paracadute, gioco a footvolley, vado in mountain bike e faccio CrossFit. Un’altra grande passione. Sono aumentato di massa, prima correvo di più e bruciavo calorie. L’alimentazione è rimasta quella di quando giocavo: petto di pollo, insalata, pasta al pomodoro. Non mangio salumi o formaggi".
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Mesto: “Se non giochi a Napoli, la tua vita non sarà mai completa. Contro il Dnipro…”
L’ex terzino del Napoli Giandomenico Mesto si racconta ai microfoni di Sportweek, settimanale de La Gazzetta dello Sport. Oggi ha tutto un altro fisico e si dedica ad altre passioni, come racconta lo stesso ex calciatore: “Mi lancio...
Mesto racconta la sua avventura a Napoli
"A Napoli mi sono sentito amato. Ho trovato una sana follia che non ho più riscontrato. Se non vesti quella maglia, se non giochi al San Paolo, vuol dire che la tua vita non è completa.
Mazzarri mi sgridava come un maestro, ma c’è sempre stato grande rispetto. Fu lui a volermi a Napoli. Mertens, Higuain, Cavani. Benitez mi stimava molto. Quell’anno uscimmo dal girone di Champions con 12 punti, assurdo. Poi l’anno successivo, contro il Dnipro, ci negarono la finale di Europa League con un arbitraggio scandaloso".
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