Mertens e Ounas portano vivacità ma non incidono: nessuno dei due ha fatto svoltare la partita

In occasione della gara d'esordio in Champions League contro la Stella Rossa, il Napoli ha nuovamente cambiato atteggiamento tattico ed l'ha fatto anche a partita in corso: Ancelotti nel secondo tempo ha rinunciato a un po' di copertura per lasciare spazio a Mertens e Ounas in luogo di Allan e Callejon.

Una scelta però che nei fatti non è stata premiata, poiché i due subentrati hanno offerto meno di quanto avrebbero potuto, come scrive La Gazzetta dello Sport: "L’inserimento di Mertens prima e di Ounas dopo ha portato maggiore vivacità, ma nessuno dei due è riuscito a far svoltare la partita. L’attaccante belga ha avuto pochi palloni giocabili, mentre il giovane Ounas s’è spesso intestardito nel dribbling, finendo per avviare le ripartenze della Stella Rossa, nella fase finale. Dopo 15 minuti della ripresa, Ancelotti ha richiamato in panchina Allan e ha inserito Mertens, passando dal 4-4-2 al 4-2-3-1, che spesso è stato funzionale a partita in corso. Ma non lo è stato nella prima gara di Champions".