L'attaccante del Napoli, Dries Mertens, a poche ore dal fischio d'inizio dell'attesissima Liverpool-Napoli: valida per il passaggio agli ottavi di Champions, è intervenuto ai microfoni del "The Times":
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Mertens: “Napoli il miglior posto dove vivere. Ancelotti e Sarri diversi. Il cartello di Anfield? Poca roba”
Dries Mertens, attaccante Napoli, ai microfoni del Times ha parlato tra le altre del suo rapporto con la città.
"This is Anfield?' Tutti mi hanno parlato di questo cartello fuori al tunnel, ma sinceramente me lo aspettavo di ben altra grandella. Quando sono entrato ho chiesto dove fosse, non l'avevo notato. Non è nulla di che. L'atmosfera negli stadi Italia è avvolgente, e anche le persone sono un po' folli: sappiamo che ambiente troveremo, siamo abituati".
Su Ancelotti: "E' una persona tranquilla, fa sembrare tutto così facile e non accusiamo tantissimo lo stress. Di solito tanti allenatori appaiono stressati, ma io credetemi lo sono più di lui. Sarri? Il mister era molto scaramantico, ma ci ha insegnato un calcio innovativo e senza la minima pausa. Non ha un pulsante di spegnimento, credo dorma solo un'oretta a notte e pensa sempre e solo al suo lavoro".
Sul suo rapporto con Napoli: "Dove vivo è il posto più bello del mondo per me: c'è il mare, il sole, mi piace il calore cittadino ed anche la gastronomia. Benitez per me è stato un grande passo in carriera perché nessuno sa l'inglese in squadra. Ma l'ex mister parlava in francese, inglese, italiano, spagnolo, parlava ogni lingua e mi faceva sentire sempre a casa. E stato un padre per me".
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