Dries Mertens, attaccante azzurro, è intervenuto in diretta ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per fare il punto della situazione sul girone d'andata e l'inizio della seconda parte di stagione. Di seguito le sue parole: "Sto bene, un po' male per la distorsione però sono tranquillo. I punti del girone sono tanti, stiamo facendo bene e stiamo provando di tutto. 44 punti sono molti".
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Mertens: “Ho un po’ di dolore, ma sto bene. Possiamo vincere l’Europa League, questa è la mia famiglia”
Dries Mertens è intervenuto in diretta ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli
2019 - "Vogliamo continuare a far crescere la squadra e dare il massimo. Il primo giorno di ripresa dalle vacanze è il più difficile, ma stiamo lavorando bene e siamo tutti pronti per domenica".
GRUPPO - "Sì, siamo dei fratelli. Da diversi anni siamo insieme, allora si conoscono anche le famiglie. Anche con Ancelotti che è più tranquillo di Sarri, lascia spazio e fa venire la famiglia. E' molto tranquillo. Io padre? In futuro. Quando sei lontano da casa, dal Belgio, è diverso. Quando sei lontano dalla famiglia, è più difficile. Non voglio far crescere i miei figli con una tata. Ad esempio Ghoulam mi dice che i bambini gli chiedono perché vada via, quando andiamo il ritiro. Mi voglio godere la vita, mi sento ancora come se avessi 18 anni".
ANCELOTTI - "Tutti sono speciali, anche il suo staff. E' uno a cui piace conoscere Napoli, ci chiede cose tipo se conosciamo dei ristoranti, ecc... io gli ho dato dei consigli. Penso che così si debba vivere, ossia vivendo la città".
SESTO ANNO AZZURRO - "Sono cresciuto molto perché sono più grande, 32 anni l'anno prossimo, e le persone mi hanno trattato bene, questa è casa mia e mi sento più maturo".
NAPOLI-SASSUOLO - "L'obiettivo sono i quarti, dobbiamo iniziare forte. Dobbiamo vincere e continuare".
CAMPIONATO - "Proveremo ad accorciare sulla Juventus. Ci abbiamo provato anche l'anno scorso e ci siamo arrivati vicino. Nello scontro diretto si può perdere qualche punto, ma anche perdere fiducia nel corso del tempo".
IL SUO VALORE - "Con Benitez non giocavo molto, ma negli ultimi due anni con Sarri la percezione del mio valore è cambiato. La squadra è forte, con giocatori forti. Napoli in sei anni è cresciuta molto come squadra. Qualche volta la critica va anche accettata, perché ti fa crescere".
EUROPA LEAGUE - "Possiamo arrivare in fondo, sono sicuro che possiamo vincerla. E' un obiettivo molto importante. Siamo stati sfortunati in Champions League, abbiamo perso solo fuori con il Liverpool. Abbiamo giocato bene, belle partite ma non ce l'abbiamo fatta".
RAPPORTO COI NAPOLETANI - "Sì, c'è un amore con Napoli. Quando sono a casa ed esco, c'è il caffè, la carne, il pesce... i venditori mi aiutano tanto, tutto è bello. Io cucino? No, ma sto mangiando (ride, ndr). Quando sono arrivato, mangiavo tutti i giorni la mozzarella. Adesso sono equilibrato, la cosa che amo di più è il caffè di Tommaso"
CORI RAZZISTI - "Può essere che non capiamo quello che sente un ragazzo come Koulibaly. Lui per me è un fratello, nello spogliatoio l'ho visto davvero male, non per la squalifica ma perché ha sentito di aver perso contro il razzismo. Mi dispiace molto. Per una cosa così, fa male".
SARRI - "Non gli ho fatto gli auguri. Lui non usa nemmeno whatsapp, è un po' così... ma sa che gli voglio bene e sono contento del passo fatto andando al Chelsea. Con Jorginho ci sentiamo, è un fratello. E' un ragazzo che arriva da lontano, che prima non aveva niente e non dimenticherà mai dov'è arrivato. Mi piace la sua allegria".
ALLAN - "E' un esempio che a Napoli si cresce tanto. Dobbiamo in tanti ringraziare Napoli per questo. Tra 5 anni in tanti giocheranno nelle squadre più forti al mondo e ci chiederemo perché questo Napoli non ha vinto tanto".
IL GOL PIù BELLO - "Credo quello contro il Torino, il pallonetto è sempre bello. Ho fatto qualche gol bello (ride, ndr)".
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