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Meret osservato speciale: parate e porta inviolata. In tribuna c’erano Mancini e Di Biagio

Meret osservato speciale: parate e porta inviolata. In tribuna c’erano Mancini e Di Biagio

Meret osservato speciale: parate e porta inviolata. In tribuna c'erano Mancini e Di Biagio

Redazione

Il Napoli ha chiuso la porta: gli azzurri non subiscono gol dal 20 gennaio, gara contro la Lazio finita 2-1. Da quel momento in poi la porta è stata chiusa a doppia, tripla mandata. Come riportato dalle pagine odierna del Il Mattino, con Ancelotti cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia. Prima in porta, dove Ospina e Meret si possono dare il cambio in qualunque momento garantendo sicurezza ed efficacia. E poi in difesa, reparto già in difficoltà per l'assenza di Albiol, ma felice di poter contare su rientranti Chiriches e Luperto. Oltre che alla solidità di Maksmovic.

L'ESEMPIO E L'OSSERVATO - Per più di un'ora Meret è stato spettatore non pagatane del successo largo degli azzurri. Poi, quando il rischio noia aveva raggiunto picchi altissimi, Gervinho ha pensato bene di testarne i riflessi con un destro dal limite dell'area di rigore. Detto, fatto: Meret si è lanciato sulla sua destra e con la mano di richiamo ha pizzicato la palla spedendola in calcio d'angolo. Mica male per un ragazzo così giovane. Tra l'altro in tribuna, appena qualche fila più in su rispetto al punto di osservazione di Ancelotti, sedevano uno accanto all'altro i due ct italiani: Mancini e Di Biagio. Mancio era venuto al Tardini proprio per studiare da vicino la crescita costante del portiere del Napoli ed è andato via visibilmente soddisfatto.