Mazzola: “Contro la Svezia servono Jorginho ed Insigne, San Siro decisivo”

Mazzola su Svezia-Italia Ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, subito dopo il fischio finale del match di ieri sera, lo storico Sandro Mazzola. Ecco le sue parole su Svezia-Italia: 'Adesso ci vuole gente rapida, capace di giocare palla a terra e senza fronzoli. Penso a Jorginho al posto dello squalificato Verratti e a Insigne dall’inizio, magari: si conoscono alla perfezione possono fare danni contro i lunghi svedesi.

Siccome non è possibile mandare in campo Gigi Riva, quello della mia epoca che in Nazionale saltava ogni ostacolo e coi risolveva mille problemi, dobbiamo cambiare tattica puntando solo sulla tecnica, dove siamo nettamente superiori, evitando lo scontro fisico che loro cercheranno di alimentare. Gli svedesi si metteranno nella loro metà campo a fare muro, a chiudere gli spazi. Vista la loro stazza mi pare difficile puntare sul cross alto, molto meglio i fraseggi stretti, veloci.

Ergo, servono brevilinei e fantasisti. Insomma, dobbiamo giocare con le nostre armi, non con le loro. E’ l’Italia che dovrà fare la partita, sapendo sin dal primo minuto che la qualificazione si è fatta difficile ma le chance restano. Belotti all’inizio ha avuto l’occasione per colpire, purtroppo non è riuscito a girare la testa, l’ha presa dritto per dritto. Comunque San Siro sarà il dodicesimo giocatore. E’ uno stadio che sa creare il clima da rimonta, lo senti. Io ricordo che quando ribaltammo in Coppa Campioni la sconfitta di Liverpool, la spinta dei tifosi si fece sentire un’ora prima del match. E ci aiutò moltissimo, fu decisamente fondamentale'. Calciomercato24.