Il Mattino – Parte il tour de force, dalla Juventus al Liverpool: Ancelotti pensa ad un ampio turnover

Girone di Champions League subito in salita, diventa già decisiva la prossima supersfida del 3 ottobre al San Paolo contro il Liverpool. Dopo il pareggio contro la Stella Rossa gli azzurri sono chiamati all’impresa contro la squadra di Klopp per rimettersi in corsa in un raggruppamento di ferro che comprende anche il Psg. I due punti persi nell’esordio di Belgrado rendono ancora più delicato il prossimo impegno europeo contro i reds.

La Juventus a Torino sabato 29 settembre e tre giorni dopo il Liverpool a Fuorigrotta: il Napoli di Ancelotti sarà chiamato a due partite da non fallire in campionato e Champions League. L’esame contro i campioni d’Italia rafforzati dall’arrivo di Cristiano Ronaldo e poi quello contro i vice campioni di Europa che hanno travolto gli azzurri nell’amichevole di Dublino di inizio agosto. Due snodi cruciali per la stagione, il Napoli tra dieci giorni dovrà farsi trovare pronto e presentarsi al massimo sotto tutti i punti di vista per reggere il confronto contro due formazioni top in Europa. Il calendario riserva due impegni fondamentali per il prosieguo della stagione uno dopo l’altro, un incrocio molto pericoloso per gli azzurri.

Contro il Torino proseguirà il turnover di Ancelotti che a Belgrado ha dato per la prima volta una chance dal primo minuto anche a Fabian Ruiz: buono l’impatto dello spagnolo in una partita non semplice sotto il profilo ambientale. «Peccato non iniziare questa competizione con una vittoria, ma abbiamo fatto tutto il possibile per ottenerla. Contento per il mio debutto ufficiale con la maglia del Napoli e anche per aver partecipato per la prima volta in questa bella competizione Champions League», ha scritto su Instagram. Tra i nuovi adesso l’unico che non ha ancora giocato è il terzino francese Malcuit, oltre all’infortunato Meret.

A Torino contro i granata di Mazzarri tornerà sicuramente il capitano slovacco Hamsik che proprio con il tecnico toscano disputò tra le sue migliori stagioni in maglia azzurra. In campo solo nella ripresa a Belgrado, una scelta dettata dal suo grande dispendio di energie nel match contro la Fiorentina conclusa con i crampi.