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Il Mattino – Insigne-Balotelli, la coppia che funziona sui social ma in campo? Contro il Portogallo chiamati a compiere il salto

Il Mattino – Insigne-Balotelli, la coppia che funziona sui social ma in campo? Contro il Portogallo chiamati a compiere il salto

In occasione della gara tra Italia e Portogallo sono ancora attesi Insigne e Balotelli

Redazione

Fuori dal campo sono un duo comico e una coppia d'amici sensazionali, eppure in campo Lorenzo Insigne e Mario Balotelli non riescono (ancora?) a fare faville.

Nell'ultima uscita della Nazionale italiana, ossia la sfida d'esordio in Nations League contro la Polonia, l'esperimento nel tridente con Bernardeschi non ha dato i risultati sperati, come sottolinea oggi Il Mattino: "Amici per la pelle, ma quando hanno giocato con la Nazionale sono stati spesso delle delusioni. Dal 2012 a oggi, con la maglia dell'Italia, hanno giocato insieme in tutto appena cinque gare per un totale di 202 minuti. Questo è tutto. L'altra sera con la Polonia era la seconda volta che partivano titolari insieme: la prima, sempre con ct Mancini, con l'Arabia Saudita a maggio, in amichevole. Per il resto, hanno giocato insieme per la prima volta per 36 minuti in Italia-Armenia (2-2, il 15 ottobre 2013 al San Paolo). I 33 minuti più devastanti della loro storia sono stati in Brasile, in quell'Italia-Costarica con Balo titolare e Insigne che entrò nella ripresa, deludendo tutte le speranze del povero Prandelli. Il flop della missione brasiliana ha condizionato il destino di entrambi con l'Italia. Solo che Insigne si è ripreso la Nazionale a furia di giocate, sprint e gol spettacolari con il Napoli, Balotelli non ne è stato capace prima dell'approdo del suo padre putativo, Mancini. È pregato domani sera in Portogallo di diventare grande, non solo bravo".

Balotelli può rischiare nuovamente di essere risucchiato nel vortice dell'esclusione dal giro dell'Azzurra, mentre è difficile per un Ct pensare di non convocare Insigne per i colpi da maestro che sfoggia con il Napoli.

Eppure una soluzione andrà trovata. Domani contro il Portogallo toccherà a entrambi, se schierati da Mancini, dimostrare di poter compiere il salto da promessa a simbolo dell'Italia.