Marotta: "chi vuole Icardi si faccia avanti"

Un messaggio forte e chiaro: per ora la Juventus su Mauro Icardi non c’è e un suo trasferimento a Torino non è possibile. Parole e musica per le orecchie del presidente del Napoli De Laurentiis e per i tifosi azzurri che da tempo sognano il bomber argentino. Seduto in conferenza stampa accanto ad Antonio Conte, l’ad Beppe Marotta ha fatto il punto del mercato dell’Inter. Naturalmente ha ribadito la chiusura a Icardi e Nainggolan, una scelta nota da tempo che era stata spiegata nell’intervista dei giorni scorsi a Sky, ma stavolta è anche andato oltre: prima ha accennato allo scambio tutto argentino tra Maurito e la Joya che per il momento non è decollato, poi ha... "invitato" Agnelli a farsi avanti. «In questo momento escludo che Icardi possa andare alla Juventus visto che non ci sono le condizioni per questo trasferimento. Il calciatore nel mondo del pallone di oggi è protagonista del suo futuro perché la sua volontà è prioritaria, ma bisogna anche trovare un club che soddisfi le esigenze di chi vende. Fino a questo momento della Juve non si vede l’ombra. Lo scambio tra lui e Dybala? E’ giusto che si parli di cose che si possono concretizzare. Ho conosciuto Dybala e l’ho acquistato dal Palermo perché sapevo e so quanto vale. Paulo è un ottimo giocatore, ma è utopistico ipotizzare uno scambio del genere. Stiamo a vedere quello che succederà». Un tentativo per far uscire allo scoperto i bianconeri? Forse sì e le frasi pronunciate a Sky sulla vicenda sono suonate come un’apertura soprattutto per Agnelli, ma anche per De Laurentiis: «Un incontro tra Wanda Nara e Paratici negli scorsi giorni? Non so, ma se questa o quella squadra volesse acquisire i diritti sportivi di Icardi, noi saremmo a disposizione per avviare una negoziazione nel rispetto della professionalità e dei valori di questo giocatore». Più che una porta aperta, un portone spalancato... Del resto il ventiseienne di Rosario e Nainggolan sono lontani dall'Inter. «Quando si definisce un progetto, si decide chi ne fa parte e chi no. La società con tutte le componenti lo ha stabilito ed è arrivata a una certa conclusione sia su Icardi sia su Nainggolan. Non siamo degli sprovveduti e, anche se vogliamo difendere il nostro patrimonio, certe scelte vanno fatte con coraggio. Non mancheremo di rispetto a due professionisti con loro, ma abbiamo voluto chiarire il nostro pensiero. Cosa succederà se il 3 settembre Mauro sarà ancora all’Inter? Nel caso succedesse ci rifletteremo a fine mercato. Oggi siamo ottimisti e abbiamo una visione diversa di come finirà (ovvero con un addio, ndr)». Cds

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