Su Traorè e Mario Rui: "Traorè mi è piaciuto molto. In queste due partite ha dato tanto, soprattutto nella fase difensiva. Mario Rui avrebbe potuto dare qualcosa in più contro la Juventus partendo da titolare? Sono scelte che fa l’allenatore. Secondo me, sceglierà in base alle caratteristiche degli avversari e delle partite. Sono giocatori con caratteristiche diverse, non fatemi dire altro… Ho un debole per Mario Rui. Lo reputo un calciatore vero. I campionati, d’altronde, si vincono con i giocatori di calcio. Ritengo, però, che Calzona saprà alternare al meglio Olivera e Rui. Conosco da anni l’allenatore azzurro e mi sono confrontato con lui proprio su questo tema. Dopo questa chiacchierata, infatti, mi ritengo ottimista. Sono certo che il tecnico trarrà il massimo da ogni calciatore".
Sulle sue dichiarazioni di agosto: "Napoli squadra di scontenti? Quando dico una cosa, è perché ho il polso della situazione. Credo, però, sia una fase totalmente superata. Oggi, la frase che si addice di più alla squadra è "operazione serenità e consapevolezza". Uno spogliatoio che, nel giro di poche settimane, è totalmente cambiato, sia nella serenità che nella consapevolezza acquisita partita dopo partita. Se la squadra era scontenta degli addii di Giuntoli, Sinatti e Spalletti? C’era una situazione generale. Sicuramente gli addii di Giuntoli, Spalletti e Sinatti avrebbero potuto essere destabilizzanti, ma si parlava di un contesto generale. Oggi, però, mi sento ottimista. Chiaramente, sarà fondamentale la gara di Torino, che potrà consentire di approcciare alla sfida con il Barcellona con maggiore consapevolezza e, forse, ancor più vicini al quarto posto".
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