Cosa vuol dire 10 anni di Marek Hamsik? Dieci anni di Marek significa restare fermi in un “non tempo

Cosa vuol dire 10 anni di Marek Hamsik? Dieci anni di Marek significa restare fermi in un "non tempo", in un limbo che sospende ogni riserva, nell'endometrio materno, in uno spazio bianco che recalcitra... l'amore viscerale si compie nella carne, questo vale per gli amanti, per chi stringe l'amato nella morsa di un abbraccio... ma vale pure per chi sente la mancanza, per chi è fuori dalla percezione pura della gioia. A volte non ce ne rendiamo conto. Non abbiamo contezza di cosa significa Marek Hamsik per noi. Siamo fuori la percezione delle cose perché Marek è fuori dal tempo, è fuori dal canone. E' l'integerrimo amore dei romanzi.

Su Marek Hamsik è già stato detto tutto, ma resta ancora qualcosa in sospeso.

Come uno dei suoi fendenti "terra-aria", il capitano del Napoli addomestica un'ampolla, controlla con la suola una sfera di cristallo. C'è dentro il sangue di chi ama con il sangue, un intero tribunale di santi... la mistica dei profani, che è un fatto tutto napoletano. Lui è il profeta, lui, solo lui... questo ragazzotto impacciato di Banská Bystrica.

Sarebbe titolare ovunque; ha scelto Napoli, perché sente il tremito dei grumi... l'attesa di un prodigio, la gestazione di una creatura celeste.

Adesso, il destino sciolga le riserve, i tempi sono maturi: il destino consegni il capitano alla storia del calcio. Se a Napoli Maradona è il trono, Marek il re. REDAZIONE - .