Dario Marcolin, ex azzurro, ha parlato a TMW Radio e ha rilasciato alcune dichiarazioni riprese dalla nostra redazione: "Se è più semplice giocare a porte chiuse? E' inutile negarlo, ci sono delle casacche che pesano come macigni. Calhanoglu ci fa capire bene quello che sto dicendo, visto che sta giocando meravigliosamente dal post lockdown in poi, mentre prima - invece - pativa i fischi di San Siro. Oggi, a fine partita, anche se hai perso, sei sereno se sai che hai dato tutto in campo.
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L’incredibile retroscena di Dario Marcolin sulla sua esperienza da calciatore del Napoli
Dario Marcolin, ex azzurro, ha parlato a TMW Radio e ha rilasciato alcune dichiarazioni riprese dalla nostra redazione: “Se è più semplice giocare a porte chiuse? E’ inutile negarlo, ci sono delle casacche che pesano come macigni....
A volte è difficile ricevere fischi. Faccio un altro piccolo esempio: Seedorf, per esempio: se giocava contro il Real Madrid era il migliore in campo, mentre con la Reggina veniva contestato dai tifosi perché magari era meno concentrato. Oggi è il contrario, però vi dico che è successo anche a me: con il Napoli ho giocato cinque partite a porte chiuse, e mi sentivo più libero".
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